Page 59 - Keplero. Una biografia scientifica
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dall’esterno,  come  da  un’immaginaria  sonda  spaziale,  e  di

                controllare  in  questo  modo  quale  sia  effettivamente  la  forma

                della  sua  traiettoria.  Sulla  scia  degli  assiomi  aristotelici  sceglie

                quindi,  a  priori,  di  assegnare  al  nostro  pianeta  un’orbita

                perfettamente circolare, che chiama «la grande orbita». Si tratta
                di  un’ipotesi  forzata,  che  implica  un  errore  costante  nella

                determinazione della posizione della Terra, ovvero del punto da

                cui osservo le altre orbite, le quali risultano tutte, oltre che non

                perfettamente  circolari,  leggermente  sfalsate:  diventa  quindi

                impossibile trovare le leggi che governano il moto dei pianeti. In

                particolare, il Sole sembra orbitare attorno al centro della grande

                orbita, così che Copernico decide di battezzare Sole medio tale

                punto. In lui persiste l’idea di una superiorità della Terra sugli

                altri oggetti celesti, tanto che il Sole medio, ovvero il centro della

                grande orbita, diviene per lui il centro del cosmo.

                   In  realtà,  nel  De  revolutionibus  Copernico  spesso  accenna
                all’esistenza di due diverse possibilità: il centro del mondo può

                                                                                                      46
                coincidere o con il centro dell’orbita terrestre, il Sole medio ,
                oppure  con  il  Sole  vero,  il  punto  in  cui  realmente  si  trova  il

                corpo del Sole, che dista dal centro dell’orbita terrestre di una

                quantità non fissa. Nell’effettuare i calcoli, però, egli decide di

                considerare il centro della grande orbita. La stessa preferenza si

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                ritrova  sia  nel  Commentolarius ,  l’opera  di  Copernico  che
                circola  tra  gli  astronomi  prima  della  stampa  del  De

                revolutionibus,  sia  nella  Narratio  prima  di  Retico,  con  cui  il

                nuovo  sistema  copernicano  viene  divulgato  nella  comunità

                astronomica  di  quegli  anni.  Agli  occhi  di  Keplero,  quella

                preferenza  si  impone  perciò  come  la  scelta  ufficiale

                dell’astronomia copernicana.
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