Page 63 - Keplero. Una biografia scientifica
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XXII si vede come ora appaia facile spiegare perché il moto di
ciascun singolo pianeta non sia costante, ma più veloce o più
lento a seconda che il pianeta stesso si stia avvicinando o
allontanando dal Sole, essendo già chiaro a Keplero che le orbite
dei pianeti non sono circonferenze, ma curve eccentriche. Ecco
quindi il prezioso risultato raggiunto dal Mysterium: i pianeti
ruotano attorno al Sole, il quale è la causa fisica del loro moto.
In particolare, la virtù che ha sede nel Sole è responsabile del
moto dei pianeti e si affievolisce con la distanza, così che le
velocità planetarie sono inversamente proporzionali alla
distanza dal Sole.
Certo il lavoro di Keplero è appena agli inizi. Attraverso
l’analogia con la musica, Keplero trasformerà lo statico modello
dei solidi platonici in un universo in moto nel tempo: il Sole
acquisterà anche un moto attorno al proprio asse e le forze
cosiddette animali evolveranno in forze quasi magnetiche, molto
più vicine al concetto moderno di forza. Infine, sfere e
circonferenze, che per tanti secoli avevano riempito e mosso i
cieli, lasceranno il posto alle moderne orbite. Ma il genio di
Keplero risplende già chiaramente, indicando una precisa
direzione: norma fondamentale è quella di non concedere nulla
ai pregiudizi, se non a quello per cui esiste un ordine nel cosmo.
Il Mysterium, biglietto da visita di un astronomo promettente
Il primo libro di Keplero viene stampato a Graz, sotto la
supervisione attenta di Maestlin. Da parte sua, Keplero è
entusiasta del proprio modello, tanto che studia il modo di
darne la massima diffusione possibile. Proprio a tale scopo,
progetta di costruire per il duca Federico del Württemberg una