Page 60 - Keplero. Una biografia scientifica
P. 60

Eppure, Keplero sembra  non avere  il minimo  dubbio: non  ha

                alcun  senso  calcolare  la  distanza  dei  pianeti  dal  centro

                dell’orbita terrestre! Il tema verrà ampiamente ripreso nel 1609,

                quando  nell’Astronomia  nova  si  sottolineerà  l’importanza  di

                utilizzare  un  oggetto  fisico,  qual  è  il  Sole,  come  punto  di
                                48
                riferimento , ma già nel Mysterium Keplero mette in guardia i

                propri  lettori  dall’errore  copernicano.  Colpisce  la  differenza
                rispetto al precedente e impetuoso attacco sull’imprecisione dei

                dati: sul tema del centro del cosmo, infatti, Keplero si ingegna a

                trovare  una  giustificazione  alla  scelta  del  maestro.  Nel

                Mysterium  scrive  di  come  Copernico  avesse  già  l’ingrato

                compito  sia  di  sottrarre  la  Terra  da  una  quiete  che  durava  da

                secoli, sia di forzare i propri seguaci a un complesso cambio di

                prospettiva nell’immaginare i fenomeni celesti. È comprensibile

                perciò,  prosegue  Keplero,  che  per  semplificare  il  discorso

                l’astronomo polacco avesse considerato il centro dell’orbita della

                Terra come centro del mondo.

                   Dal tentativo di dare una spiegazione all’errore di Copernico,
                si  ricava  l’impressione  che  agli  occhi  di  Keplero  questo  sia

                davvero un nodo centrale. Quasi che per lui fosse impensabile

                credere  che  Copernico  avesse  davvero  preferito  mettere  al

                centro  del  sistema  solare  un  punto  vuoto,  una  definizione

                matematica.

                   In  effetti  si  tratta  «approssimativamente»  della  stessa  cosa,

                soprattutto  se  si  pensa  che  la  precisione  dei  dati  allora  a

                disposizione non permetteva di cogliere una reale differenza tra

                                                                  49
                i  due  diversi  punti  di  riferimento …  ma  non  per  Keplero!
                Questo perché, in  primo luogo,  egli non  vuole soltanto  essere

                «abbastanza  corretto»,  ma  pretende  di  essere  «precisamente
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65