Page 64 - Keplero. Una biografia scientifica
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coppa preziosa che rappresenti in miniatura il modello narrato
nel Mysterium. Dalla coppa in argento sarebbero sgorgate
diverse bevande, una per ogni pianeta, emessa ciascuna da una
corrispondente gemma preziosa. La realizzazione del progetto
viene però continuamente rimandata, tanto che alla fine non
viene commissionato neppure il prototipo in legno. Keplero
gioca allora un’ultima carta, nel tentativo di convincere il duca
Federico: realizza personalmente un modellino in carta e lo
invia direttamente al duca, che non riesce però a comprenderne
il significato. Così la coppa, per la cui realizzazione Keplero
aveva perso ben sette mesi di tempo, non viene realizzata.
Nel frattempo egli ha però inviato diverse copie del
Mysterium ai maggiori scienziati dell’epoca, nel tentativo di
instaurare preziosi rapporti epistolari e di ricevere i primi
commenti, sia positivi sia negativi. Per esempio, ne fa pervenire
due copie a Galileo Galilei, all’epoca stimato e affermato
professore universitario. Galilei, non appena le riceve, affida
all’emissario di Keplero una breve missiva scritta in fretta e
furia, in cui si dichiara entusiasta del lavoro e fa richiesta di altre
copie. Egli ammira Keplero soprattutto perché ha il coraggio di
schierarsi apertamente a favore del sistema copernicano. Così
scrive nell’agosto del 1597:
Molti anni fa mi convertii alla teoria di Copernico […]. Scrissi molte
ragioni per preferirlo, e confutazioni agli argomenti contrari. Ma non ho
ancora osato pubblicar nulla […]. Sicuramente avrei il coraggio di
rendere pubblico il mio pensiero se ci fossero più persone come voi. Ma
poiché non ve ne sono, eviterò di essere coinvolto in questa cosa. La
pressione del tempo e il mio desiderio di leggere il vostro libro mi
impongono di terminare questa lettera, dichiarandomi a voi
massimamente devoto, e pronto a servirvi in qualunque modo.