Page 49 - Keplero. Una biografia scientifica
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2.2 Al centro si legge: «Schema delle congiunzioni maggiori di Giove e
Saturno, del loro salto di otto segni zodiacali, e del loro transito in tutte e
quattro le terne dello Zodiaco», quelle dei segni di fuoco, di terra, di aria e di
acqua.
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All’improvviso Keplero viene folgorato da una illuminazione .
Forse ha trovato la soluzione a un enigma su cui si interroga da
tempo: perché esistono esattamente un certo numero di pianeti,
e disposti proprio in quel modo?
Se questo è il punto di partenza da cui prende il via una intera
vita di ricerche in campo astronomico, allora restiamo davvero
interdetti. Secondo i nostri parametri newtoniani, infatti, ha ben
poco significato chiedersi perché esistano sei, sette o duecento
pianeti nel sistema solare! Eppure, sono proprio queste strane
curiosità o, meglio, una indistruttibile fiducia nella possibilità di
rintracciare nel creato l’impronta di un Dio geometra e musico,
a fare di Keplero un pioniere dell’astrofisica. Al lettore moderno
resta difficile scorgere un valore scientifico nel modello del
sistema solare proposto nel Mysterium, ma esso costituisce una
mappa preziosissima agli occhi di Keplero, e gli permette di
consegnarci le chiavi di un universo completamente rinnovato.
Difatti, proprio nelle pagine di questo testo, Keplero da un lato
fa brillare la superiorità del sistema copernicano, dall’altro
esprime la volontà di passare da una astronomia di posizione a
una vera e propria astrofisica, ovvero dalla semplice
interpretazione delle misure effettuate alla realizzazione di un
modello che preveda a priori i fenomeni celesti indagandone le
cause. Inoltre, nel Mysterium emerge con forza l’esigenza di
confrontare a ogni passo le proprie ipotesi con i dati
sperimentali, arrivando se necessario a rinunciare a qualunque