Page 41 - Keplero. Una biografia scientifica
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una  successione  monotona:  «Troviamo  dunque  in  questa

                disposizione  una  ammirevole  simmetria  del  mondo  e  un

                rapporto  armonico  preciso  tra  movimento  e  grandezza  delle
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                sfere, quale non è possibile rinvenire in altro modo» .

                   Infatti,  mentre  nel  sistema  tolemaico  i  pianeti  più  interni

                avevano  tutti  un  sospetto  periodo  di  un  anno,  nel  sistema

                copernicano i pianeti hanno un periodo che diventa più lungo
                via via che ci si allontana dal Sole. Sembra quindi ora possibile

                osservare  in  modo  sperimentale  nei  cieli  l’esistenza  di  una

                proporzione armonica che lega tra loro i due parametri celesti,

                distanze e periodi dei pianeti. Proprio questa nuova possibilità

                condurrà Keplero alla scoperta della sua terza legge.




                La teoria degli aspetti


                Cosa pensa Keplero dell’astrologia? Egli esclude la possibilità di

                prevedere gli eventi che ci condizionano di giorno in giorno ma,

                contrariamente  a  quanto  aveva  sostenuto  Pico  della

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                Mirandola ,  non  ritiene  insensato  lo  studio  dell’influenza
                esercitata dagli oggetti celesti. Come lo stesso Keplero spiega in

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                De stella nova , è banale osservare come alcuni parametri del
                Sole e della Luna, e in particolare la loro massa e la luce da essi

                inviata sulla Terra, influenzino le attività sul nostro pianeta, in

                maniera  variabile  a  seconda  delle  loro  posizioni  relative;  per

                questo  motivo,  egli  non  si  sente  di  escludere  che  anche  le

                posizioni  reciproche  degli  altri  oggetti  celesti,  pur  in  misura

                minore, possano avere effetti non trascurabili sulla Terra.

                   In questo senso riveste per lui una importanza notevole una
                teoria di cui oggi è quasi scomparsa ogni traccia, se non fosse


                per alcuni «fossili» che ancora possiamo trovare nelle rubriche
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