Page 36 - Keplero. Una biografia scientifica
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lo strumento della proporzione, intesa come armonia
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matematica celata in ogni piega del creato . Un ruolo rilevante
è poi affidato ai manufatti inventati dall’uomo, come per
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esempio l’astrolabio di Tolomeo , così che l’arte – oggi
diremmo la tecnica – diventa parte integrante del cammino
conoscitivo.
Riguardo all’importanza data da Cusano a una conoscenza
precisa e matematica del creato, il filosofo Ernst Cassirer scrive:
«Così noi ora assistiamo allo strano spettacolo, unico nella storia
della filosofia, che si ricorra all’esattezza matematica, non per se
stessa, non per fondare la conoscenza della natura, ma per
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basare e approfondire la conoscenza di Dio» . Questa
affermazione potrebbe sembrare un vincolo per lo scienziato,
costretto a finalizzare la propria impresa a una meta spirituale.
Ma applicata a un teologo, quale si apprestava a diventare il
giovane Keplero, diviene uno stimolo ad arricchire il proprio
arsenale di conoscenze scientifiche e tecniche, apparentemente
lontane dalle proprie competenze.
Keplero nutrirà nei confronti di Cusano anche una profonda
ammirazione originata dalle comuni sensibilità relativamente ai
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contrasti di natura religiosa . Anche in questo caso il vescovo di
Kues aveva avuto il vantaggio di essere vissuto in anni ben più
tranquilli, durante i quali erano ancora ammessi pluralità e
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relativismo . Gli era stato possibile scrivere un’opera in cui egli
immaginava i rappresentanti di ogni religione sulla Terra
giungere, alla fine dei tempi, al cospetto di Dio, per sapere chi di
loro avesse creduto al «vero» Dio, e si meritasse quindi il premio
eterno.
La risposta divina sembra lasciare tutti sconcertati: non esiste