Page 306 - Keplero. Una biografia scientifica
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trattini di orbita unitaria, ma a tempi unitari tutti eguali tra loro. Confronta
Stephenson, 1987, pp. 95 e segg.
90
AND, p.494.
91
Lettera a Fabricius, vedi KGW, Volume XV, pp. 79-80.
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Con vertice nel pianeta, è delimitato dai segmenti che intersecano uno il
Sole, l’altro il centro dell’orbita.
93 La secante è la funzione trigonometrica definita come 1/coseno.
94 In realtà la coincidenza non è affatto precisa: il valore cercato è la secante di
5°30/; vedi anche Stephenson, 1987, p.108.
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«Quasi e somno expergefactus, et novam lucem intuitus», AN, p. 384. Non è
un caso che spesso Keplero parli di intuizioni come di risvegli; si vedrà in
seguito che egli considera il processo cognitivo proprio come un
improvviso svegliarsi da un profondo sonno.
96 Per una chiarificazione dei termini di meccanica celeste, confronta figura
3.13.
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Il termine deriva da libra, bilancia, e allude alle leggere vibrazioni del piatto
intorno all’equilibrio.
98 La dipendenza è effettivamente corretta per una orbita ellittica; si sottolinea
come, in questo momento, Keplero non conosce ancora la forma esatta
dell’orbita.
99 I Capitoli XLV-LVIII di Astronomia nova restano ambigui a tale riguardo,
anche se Keplero solitamente intende il tratto di orbita ovale percorsa, che
però non sa ancora calcolare.
100 A questa ipotesi Keplero dedica il Capitolo LVIII dell’Astronomia nova.
101 «L’orbita più probabile del pianeta è una ellisse, […] o tanto simile a una
ellisse che la differenza risulta impercettibile», Keplero a David Fabricius,
11 ottobre 1605.
102 È presente solo in uno degli epigrammi iniziali dell’opera, ma
nell’Astronomia nova non è ancora chiaro se Keplero abbia compreso che il
punto eccentrico dove si trova il Sole è proprio quel punto fuoco che ha
battezzato nell’Optica. Vedi AND, p.580.
103 Vedi Davis, 2003. Per comprendere alcune difficoltà nel lavoro svolto da
Keplero, si noti come l’Epitome compaia ancora nel XIX secolo nell’Indice
dei libri proibiti dalla Chiesa.
104 Jardine, 1984, p. 255.
105 Keplero a Herwart von Hohenburg, 10 febbraio 1605.
106 La forma ellittica dell’orbita mostrerà tutta la sua forza nel caso di
Mercurio. L’eccentricità di questo pianeta, difatti, è piuttosto elevata, tanto
che risultava impossibile approssimare il suo cammino con un cerchio, e da
secoli la sua orbita rappresentava un mistero per gli astronomi. Anche