Page 260 - Keplero. Una biografia scientifica
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Keplero entra nei dettagli dei vari sistemi ipotizzati: egli cerca
da un lato di evidenziare la differenza tra ipotesi astronomiche e
ausili geometrici, dall’altro di lasciar emergere come lo scopo,
che da sempre muove gli astronomi, sia quello di individuare il
modo in cui realmente l’universo è strutturato. L’Apologia
esprime con forza l’idea che Keplero ha dell’astronomia, come
di una scienza che permette all’uomo di conoscere l’armonica
struttura dell’universo per mezzo di misure sperimentali precise,
di dimostrazioni geometriche rigorose e di un’interpretazione
fisica delle cause dei fenomeni. Anche nell’Astronomia nova
Keplero sottolinea l’importanza dell’interazione tra fisica e
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astronomia , e questa convinzione viene in seguito riaffermata
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più volte . In particolare, il primo Libro dell’Epitome si apre
con una domanda, la cui risposta permetterà a Keplero di
ripetere, in maniera più che mai esplicita, le proprie idee. Si
legge:
Cos’è l’astronomia? È una scienza che tratta le cause delle cose che ci
appaiono sulla Terra mentre osserviamo il Cielo e le stelle […]. Qual è la
relazione tra l’astronomia e le altre scienze? 1) L’astronomia è una parte
della fisica, perché ricerca le cause delle cose e degli eventi naturali […]. I
principali compiti dell’astronomo sono cinque […], registrare le
osservazioni (parte storica), elaborare un sistema di ipotesi (parte ottica),
cercare le cause di tali ipotesi (parte fisica), effettuare calcoli e redigere
tavole astronomiche (parte aritmetica), dedicarsi alla strumentazione
(parte meccanica).
La terza componente, fisica, è comunemente considerata non necessaria
per l’astronomo, ma in verità è della massima importanza, e non può
davvero essere tralasciata. Questo perché gli astronomi non dovrebbero
essere liberi di escogitare qualsiasi cosa desiderino, senza una
motivazione; al contrario, si dovrebbe sempre giustificare con cause
probabili le ipotesi che si propongono […]. L’astronomo deve arrivare a