Page 251 - Keplero. Una biografia scientifica
P. 251
erano in realtà diversi in più punti, ma questo sembrava non
essere il nodo cruciale. Lo stesso significato di plagio era
all’epoca differente dal nostro, e Ursus, piuttosto che mettere in
luce le novità del proprio modello, si riproponeva di convincere
il lettore che esso si riconduceva a idee e meccanismi già espressi
da grandi astronomi della classicità. Ma i toni erano più che mai
accesi, caricati anche da una forma piuttosto brutale e rozza, che
apparteneva all’autore. Lontano dal mantenere uno stile
distaccato e accademico, Ursus trascendeva, arrivando ad
attaccare Tycho per il naso mozzo, il concubinaggio e i figli
illegittimi.
Oltre al tema del modello planetario, Ursus affrontava nel De
astronomicis anche una accusa di plagio per la formula
trigonometrica di prostaferesi, la cui paternità era reclamata da
Tycho. Su questo punto la difesa di Ursus non pretendeva alcun
diritto di priorità, ma la rivendicava piuttosto per il matematico
Paul Wittich, morto nel 1586, e per il costruttore di strumenti
scientifici Jost Bürgi (1552-1632), già noto per aver contribuito
alla nascita dei logaritmi. Il trattato mandò su tutte le furie
Tycho, che a quel punto prese la decisione di attaccare Ursus in
maniera diretta. Lo stesso Keplero si trovò invischiato nella
polemica, perché negli anni in cui aveva terminato la sua prima
opera, il Mysterium cosmographicum, aveva scritto una lettera
piena di elogi proprio a Ursus, che all’epoca era matematico di
corte di Rodolfo II. Ursus aveva colto l’occasione e, senza
autorizzazione, aveva aggiunto quella lettera al trattato del 1597,
come riprova della stima di cui egli godeva presso i colleghi.
Perciò, in cambio della possibilità di lavorare alla corte di
Rodolfo II, dove ora Tycho era succeduto a Ursus nella qualifica