Page 247 - Keplero. Una biografia scientifica
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Capitolo 7



                L’immagine della scienza













                A  partire  dall’analisi  di  alcune  opere  minori,  questo  Capitolo

                ricostruisce l’idea che della scienza aveva Keplero. La riflessione

                sul ruolo dello scienziato, sul realismo delle teorie scientifiche,

                sull’oggetto della scienza e sulla possibilità di comunicarla anche

                a chi non ha una formazione specifica, è tutt’altro che sporadica

                ed estemporanea nella produzione kepleriana. Le opere scelte in
                queste  pagine,  l’Apologia  contra  Ursum,  il  De  stella  nova  e  il

                Somnium, esprimono tuttavia in maniera più diretta e organica

                una sensibilità e una attenzione che per altro traspare in ogni

                altro scritto di Keplero.

                   In  particolare,  l’Apologia  è  un  manifesto  del  realismo

                scientifico,  che  afferma  la  capacità  della  scienza  di  elaborare

                affermazioni  oggettive,  ovvero  corrispondenti  alla  realtà,  sulla

                natura  dell’universo  e  delle  sue  parti.  Il  mezzo  che  Keplero

                sceglie  per  affermare  questa  convinzione  è  quello  di  una

                accurata  storia  dell’astronomia,  considerata  quindi  non  come

                una  sterile  o  retorica  introduzione  al  testo,  ma  come  un  utile
                strumento  del  pensiero.  Keplero  lascia  emergere  lo  stretto

                legame  tra  il  realismo  delle  ipotesi  scientifiche  e  l’idea  di

                progresso,         che       egli     definisce         come        un      continuo

                approfondimento  della  conoscenza  del  mondo.  Senza  dubbio
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