Page 209 - Keplero. Una biografia scientifica
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trasformò assai presto in un pericoloso uragano, e sorsero le più
disparate testimonianze sulla natura diabolica di Katharina.
Intanto, era a tutti ben noto come questa fosse stata cresciuta da
una parente già bruciata, alcuni anni prima, come strega sul
rogo. Fu poi ricordato che, parecchio tempo prima, ella aveva
domandato a un becchino di riesumare il teschio del marito. A
quanto si diceva, Katharina avrebbe voluto montarlo in argento,
farne una coppa per bere e donarla al figlio Giovanni, ma il
becchino si era rifiutato di farlo senza un qualche permesso
ufficiale. A poco valsero le assicurazioni di Katharina che nel
corso del processo, per difendersi, dichiarò di aver sentito
addirittura in una predica che presso alcune antiche popolazioni
fosse normale bere nel teschio degli avi. Vi fu poi chi testimoniò
che un altro figlio della donna, Heinrich, deceduto da tempo,
avesse definito «scandaloso» il comportamento della madre.
Anche in questo caso venne ritenuta insufficiente la spiegazione
di Katharina, secondo la quale il figlio le aveva semplicemente
rimproverato il fatto di non soddisfare le sue continue ed esose
richieste economiche.
Stupiva il numero di coloro che, fino a quel momento, avevano
subìto in silenzio le cattiverie più crudeli. Il signor
Beutelspacher, il cinquantenne maestro del villaggio, vecchio
compagno di studi di Giovanni e zoppo, sosteneva che il suo
difetto fisico era stato causato da una bevanda fattagli bere dalla
donna dieci anni prima. Secondo la difesa, invece, egli era
semplicemente scivolato sotto il peso di un pesante cesto,
restando irrimediabilmente compromesso. Ma perché mai un
maestro di scuola avrebbe dovuto inventarsi dal nulla un’accusa
simile? La moglie di un certo Bastian Meyer, secondo la