Page 207 - Keplero. Una biografia scientifica
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all’insolvenza delle casse imperiali, non gli impedirono di
produrre ancora grandi opere. Tra queste spiccano due veri
gioielli: l’Epitome astronomiae copernicanae e le Tavole
rudolfine.
Il processo alla madre
Nel 1870, nell’ottavo Volume dell’Opera omnia kepleriana
curata da Christian Frisch, furono pubblicati gli atti dell’azione
giuridica rivolta contro la madre di Keplero, Katharina
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Guldenmann, sospettata di arti magiche . Le duecento pagine
fitte fitte, parte in tedesco e parte in latino, che furono trascritte
nell’Opera omnia, erano state riportate alla luce negli Archivi di
Stato di Stoccarda, dove occupavano un voluminoso fascicolo.
Katharina, nata nel 1547, era stata accusata di stregoneria nel
1615, quando stava per raggiungere i settant’anni. Il processo
era durato sei anni e si era chiuso, con una inattesa liberazione,
il 3 ottobre 1621, dopo più di un anno di carcere trascorso nella
torre di Güglingen. La poveretta era però morta solo sei mesi
dopo, il 13 aprile 1622, quando Dio, come scrive Keplero, aveva
contemporaneamente messo fine alla vita della madre e alla
contesa.
Katharina era stata accusata proprio nel periodo in cui la
caccia alle streghe era al suo apice. Si era diffusa una sorta di
psicosi collettiva, sia tra i cattolici sia tra i protestanti, che
neppure Keplero condannò in quanto tale. Egli infatti difese la
madre perché riteneva che non fosse una strega, non perché
fosse convinto che le streghe non esistessero. In pochi mesi, tra
il 1615 e il 1616, sei donne furono accusate di stregoneria nella
piccola cittadina di Leonberg, dove appunto viveva la madre di