Page 188 - Keplero. Una biografia scientifica
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oggetti celesti. Semplicemente, come avrebbe scritto pochi anni

                più  tardi  Marin  Mersenne,  il  nostro  orecchio  attribuisce  un

                diverso grado di consonanza a una coppia di note piuttosto che

                a un’altra. In Italia, con il contributo della Camerata dei Bardi e

                di  Claudio  Monteverdi,  si  sta  già  superando  il  dualismo
                rinascimentale tra note consonanti e dissonanti, ma Keplero, in

                Germania, rimane piuttosto isolato dalle novità musicali.

                   L’interesse  di  Keplero  per  i  problemi  della  teoria  musicale

                non è un evento sporadico, ma emerge nei suoi scritti come una

                componente costante. Per esempio, già nel suo primo lavoro, il

                Mysterium,  è  possibile  leggere  una  stravagante  dimostrazione

                del  perché  lo  Zodiaco  è  diviso  in  dodici  parti,  dove  si  fa

                riferimento  proprio  alle  consonanze  legate  alla  scala

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                pitagorica .  Con  il  passare  degli  anni,  Keplero  è  sempre  più
                determinato  a  dedicare  un’intera  opera  alle  interazioni  tra

                musica, geometria e astronomia. Così nasce l’Harmonice mundi,

                opera concepita per presentare la visione armonica del cosmo di

                Keplero.



                Musica del cielo e armonia del mondo, l’Harmonice mundi




                Presentazione dell’opera



                L’Harmonice  mundi  libri  V  (I  cinque  libri  della  scienza
                dell’armonia  del  mondo)  viene  dato  alle  stampe  nel  1618.  È

                l’opera  che  racchiude  la  terza  legge  di  Keplero,  per  la  quale  il

                rapporto  tra  il  cubo  del  semiasse  maggiore  dell’orbita  di  un

                pianeta e il quadrato della sua distanza dal Sole è costante.

                   Come  si  è  visto,  le  prime  due  leggi  erano  state  esposte

                all’interno  dell’Astronomia  nova,  un  libro  che  può  risultare
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