Page 187 - Keplero. Una biografia scientifica
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differiscono di un’ottava da un altro già esistente, al fine di
evitare inutili repliche. Infine, si scartano quelle proporzioni che
si erano già ottenute in precedenza da un poligono non
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costruibile con squadra e compasso .
Una volta rispettate queste condizioni, il modello di Keplero
seleziona tutti e solo quegli intervalli musicali che erano
considerati consonanti in quegli anni: terza maggiore e minore,
quarta, quinta, sesta maggiore e minore, e ottava.
Attualmente il metodo di Keplero appare non solo privo di
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senso ma anche scorretto . Eppure ne va sottolineata
l’importanza, per il fatto che fu l’unico in grado di selezionare
tutte e sole le consonanze dell’inizio del Seicento. All’epoca era
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comunemente accettato il metodo zarliniano del Senario , che
si basava esclusivamente su una ipotetica superiorità del numero
sei; questo sistema, inoltre, non riusciva a dare ragione della
consonanza della sesta minore.
Keplero non accetta il diffuso modello del Senario, con un
atteggiamento analogo a quando, nel Mysterium, non aveva
accettato che il numero dei pianeti fosse sei solo per la rilevanza
matematica di tale numero.
Sarebbe stato certo più semplice escogitare un modellino
geometrico per le consonanze classiche: quarta, quinta e ottava.
Eppure Keplero, in modo testardo e moderno, si ostina a volere
includere anche terze e seste, che il suo orecchio avverte come
consonanti, fino a elaborare il modello dei poligoni inscritti.
Successivamente a quello di Keplero non verrà elaborato
alcun metodo migliore, anche perché il gusto musicale evolverà
fino a risolvere che non esiste un numero particolare di
consonanze, esattamente come non esiste un numero preciso di