Page 182 - Keplero. Una biografia scientifica
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consonanti gli intervalli temperati, cioè quelli approssimati che
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utilizza, per esempio, il pianoforte .
La soluzione scelta da Keplero fu ancora diversa. Egli elaborò
infatti una teoria di tipo metafisico, per la quale utilizzava il
linguaggio della geometria.
La divisione dell’ottava
Oltre al problema della consonanza, l’altra grande questione
della teoria musicale del Seicento era quella della divisione
dell’ottava. Per semplificare si può dire che il problema
consisteva nel determinare un criterio per scegliere, tra le
infinite possibili, le frequenze per «fare musica». Le proposte
avanzate furono differenti, a seconda della cultura e del contesto
storico. È facile comprendere, per esempio, come lo sviluppo
degli strumenti a tastiera, nell’Europa del XVII secolo, avesse
modificato in modo radicale la natura stessa del problema.
Difatti, mentre per un cantante scegliere quali e quante note
cantare costituiva un problema di tipo estetico, la cui soluzione
poteva variare a seconda delle situazioni, per un suonatore di
strumenti a tastiera si trattava di un inderogabile quesito, da
risolvere in modo definitivo ancor prima della costruzione dello
strumento.
Il problema richiedeva la scelta di almeno due parametri:
l’ambito in cui delimitare quella unità musicale che chiamiamo
«scala» e come suddividere in note questa unità. Come se si
dovesse, volendo costruire una scala vera e propria, decidere
dapprima a quale altezza deve arrivare la scala e in seguito lo
spessore dei singoli gradini, e se essi debbano o meno essere
tutti eguali.