Page 179 - Keplero. Una biografia scientifica
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                Josquin  Des  Prez ,  e  alle  composizioni  dell’inglese  John
                Dunstable. Fu infine Mersenne, nel XVII secolo, a sostenere per

                primo l’esistenza di una scala di diversi gradi di consonanza e a

                escludere  una  reale  dicotomia  tra  intervalli  consonanti  e

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                dissonanti .
                   Con  il  tempo,  le  regole  compositive  si  sono  evolute,

                emancipandosi  dagli  stretti  vincoli  medievali.  Tuttavia,  in

                generale, nella composizione di un discorso musicale ci si farà

                guidare dalle consonanze. Esse possono essere di tipo armonico,
                quando            le       note         prescelte          vengono            suonate

                contemporaneamente,  cioè  quando  sul  rigo  si  trovano  nella

                stessa  posizione  rispetto  alla  verticale;  o  di  tipo  melodico,

                quando le note si susseguono nel tempo, seguendo sul rigo un

                percorso orizzontale.

                   Stabilire  quali  tipi  di  intervalli  siano  percepiti  come

                consonanti,  determinare  a  quali  frazioni  numeriche  essi

                corrispondano, fornire una valida spiegazione del perché questi

                e  solo  questi  ci  diano  una  sensazione  piacevole  e,  infine,

                formulare una teoria in grado di spiegare in quale modo questa

                sensazione  piacevole  sia  provocata  divennero  importanti
                traguardi  della  ricerca  filosofica  e  scientifica  sin  dai  tempi  di

                Pitagora, e ancora agli inizi del Seicento costituivano un fertile

                terreno di dibattiti, contribuendo sia allo sviluppo del metodo

                sperimentale sia alla ricerca nel campo della fisiologia acustica.

                   Per  comprendere  il  ruolo  svolto  da  Keplero  in  queste

                ricerche,  può  essere  utile  riassumere  in  breve  come,  durante  i

                secoli, si fosse formalizzato il problema. Le prime considerazioni

                risalgono proprio a Pitagora, il quale riduceva il fenomeno della

                consonanza a una pura questione matematica: considerata una
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