Page 181 - Keplero. Una biografia scientifica
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2/3,  3/4).  Nello  stesso  tempo,  si  studiò  la  corrispondenza  tra

                l’armonia matematica dei rapporti numerici delle corde, musica

                instrumentalis, l’armonia che governa l’anima, musica humana,

                e  l’armonia  universale  nella  struttura  del  cosmo,  musica

                mundana.  Dall’altro  lato  iniziò  ad  affermarsi  un  modello
                sperimentale,  che  spiegava  la  consonanza  con  la  particolare

                concordanza, caratteristica di alcune coppie di note, nel fornire

                impulsi al timpano.

                   Il modello, abbozzato nel 1585 da Giovanni Benedetti, prese il

                nome di «teoria della coincidenza», e fu abbracciato tra gli altri

                da  Cartesio,Vincenzo  Galilei  ed  Huygens.  Esposta  in  forma

                                                                      36
                completa nel 1636 da Marin Mersenne , tale teoria rappresenta
                la spiegazione modernamente accettata del diverso giudizio che

                attribuiamo a differenti combinazioni di suoni. Venne adottata

                anche da Galileo Galilei nei Discorsi del 1638, dove è possibile

                leggere che:


                   La  molestia  di  queste  [dissonanze]  nascerà,  credo  io,  dalle  discordi

                   pulsazioni  di  due  diversi  suoni  che  sproporzionatamente  colpeggiano
                   sopra il nostro timpano, e crudissime saranno le conseguenze quando i

                   tempi delle vibrazioni fussero incommensurabili […]. Consonanti, e con
                   diletto  ricevute,  saranno  quelle  coppie  di  suoni  che  verranno  a
                   percuotere con qualche ordine sopra’l timpano; il quale ordine ricerca,

                   prima,  che  le  percosse  fatte  dentro  all’istesso  tempo  siano
                   commensurabili  di  numero,  acciò  che  la  cartilagine  del  timpano  non

                   abbia a star in continuo tormento d’inflettersi in due diverse maniere per
                   acconsentire e ubbidire alle sempre discordi battiture.      37



                La  teoria  della  coincidenza  aveva  il  vantaggio  di  essere

                compatibile con le teorie aritmetiche e di fornire una plausibile
                spiegazione  degli  aspetti  psicologici  della  consonanza.  Tra  gli


                svantaggi,  va  ricordato  che  essa  non  ammetteva  come
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