Page 112 - Keplero. Una biografia scientifica
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corrette».  Nei  capitoli  successivi,  in  particolar  modo  nel

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                Capitolo  LIX ,  Keplero  mette  in  luce  la  validità  dei  propri
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                ragionamenti  nel  caso  di  un’orbita  perfettamente  ellittica .

                Dopo aver dimostrato che le altezze diametrali del Capitolo XL
                sono effettivamente i raggi vettori in una ellisse, egli ricorda la

                proporzionalità esistente tra i settori corrispondenti di un’ellisse

                e  di  un  cerchio,  e  come  questi  settori  circolari  siano

                proporzionali alle somme delle distanze da punti sulla ellisse che

                corrispondono a opportune divisioni del cerchio.
                   Finalmente  Keplero  può  essere  soddisfatto,  si  è  convinto  di

                una  reale  equivalenza  tra  la  seconda  legge  e  l’ipotesi  fisica.

                Sembra  interessante  sottolineare  come,  fino  a  quando  non

                raggiunge questa certezza, Keplero permanga nel considerare la

                «regola  delle  aree»  come  un  mero  strumento,  come  una

                semplice  approssimazione  dell’ipotesi  fisica.  Solo  quest’ultima

                rimane ai suoi occhi il vero principio universale, il legame tra i

                pianeti e quel Sole che è causa del loro moto.

                   Chiudiamo  con  un’osservazione  relativa  al  nome  con  cui  è

                oggi  nota  la  legge  delle  aree,  quello  di  «seconda  legge  di

                Keplero».  Viene  spesso  sottolineato  come  la  sua  scoperta  sia
                stata cronologicamente anteriore a quella della legge sulla forma

                dell’orbita,  che  è  nota  con  il  nome  di  prima  legge,  e  come

                persino  sull’Astronomia  nova  essa  sia  presentata  con  qualche

                capitolo  di  anticipo.  La  terminologia  attuale,  che  la  indica

                appunto come «seconda», venne probabilmente introdotta per

                la  prima  volta  nell’opera  Abrégé  d’astronomie  di  J.  Jerome

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                Lalande, del 1774 .
                   Personalmente ritengo che la scelta di invertire l’ordine delle

                leggi  sia  più  che  giustificata.  Difatti,  agli  occhi  di  Keplero,  la
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