Page 110 - Keplero. Una biografia scientifica
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                (figura 3.10), i vertici vanno a disegnare proprio una ellisse !
                Inoltre,  l’area  che  si  ottiene  integrando  quelle  distanze

                sull’orbita  corrisponde  proprio  a  quella  del  cerchio  ausiliario,

                area  che  secondo  Keplero  rappresenta  il  tempo  impiegato  dal

                pianeta a percorrere l’intera orbita.
























                3.10 Capovolgendo le altezze diametrali e centrandole nel Sole, i loro vertici
                individuano una ellisse.



                A  margine  del  Capitolo  XL  troviamo  una  nota,  aggiunta

                probabilmente  a  posteriori:  «Posto  che  l’orbita  del  pianeta  sia

                una  ellisse,  il  metodo  non  pecca  sotto  alcun  aspetto».  Un

                centinaio  di  anni  più  tardi  la  matematica  avrebbe  fornito  a
                Keplero le «parole» per descrivere questo apparente garbuglio di

                coincidenze.  In  particolare,  riguardo  all’equivalenza  tra  l’area

                compresa in AQRBSLA e quella del cerchio, saranno gli studi

                pubblicati  da  Colin  Maclaurin,  nel  1718,  a  riconoscere  che  il

                cerchio  è  la  «curva  pedale  con  pedale  nel  fuoco»  di  un’ellisse,

                ovvero che, se considero l’insieme delle altezze che partono dal

                fuoco  dell’ellisse,  si  ottiene  proprio  il  cerchio  che  per  Keplero
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                rappresenta il periodo di un pianeta . Tuttavia, nei primissimi

                anni  del  1600,  il  percorso  che  deve  condurre  Keplero  a

                comprendere  che  egli  ha  già  ottenuto  la  definizione  di  una
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