Page 60 - Keplero. Il cosmo come armonia di movimenti
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PRO E CONTRO
Tycho Brahe (1546-1601). L’astronomo danese può essere considerato il simbolo del
nuovo ruolo assunto dai dati sperimentali nella scienza moderna. Di lui si è scritto che,
se fino al suo lavoro le osservazioni astronomiche erano sporadiche, facendo
dell’astronomia qualcosa di simile a un album di foto, Tycho realizza un vero e proprio
film, grazie alla quantità e frequenza delle sue misure. Oltre al numero, per la prima
volta Tycho attribuisce grande importanza alla loro precisione.
Negli ultimi anni del XVI secolo Keplero e Brahe si attraggono reciprocamente.
Tycho è il Matematico di corte dell’Imperatore Rodolfo II, a Praga, ed ha già alle spalle
numerosi successi. Nel 1572 aveva scosso la comunità scientifica osservando la
supernova apparsa nella costellazione di Cassiopea, il che andava a minare
l’immutabilità dei cieli. Nel 1577, osservando il moto di una cometa, aveva messo in
dubbio anche la consistenza cristallina delle sfere celesti, visto che la cometa le
attraversava. Il suo nome è legato ad un sistema cosmologico che appare un buon
compromesso tra l’astronomia aristotelica e le osservazioni sperimentali, dove la Terra
è al centro del mondo, il Sole le gira intorno, mentre gli altri pianeti sono in orbita
intorno al Sole.
Il giovane Keplero ha appena scritto il suo primo libro ed è a caccia di dati
sperimentali che confermino il proprio modello. Viceversa Tycho è rimasto
impressionato dall’opera di Keplero e vorrebbe che quegli utilizzasse le sue capacità
matematiche e il proprio patrimonio di dati per avvalorare il sistema ticonico.
Quando Keplero arriva da Tycho è già chiaro che le sue doti sono più matematiche
che osservative. Il danese lo incarica quindi di risolvere quello che ai tempi era
considerato un vero e proprio puzzle: il moto di Marte. Keplero resterà avvinto per anni
da quella che definirà «la guerra con il pianeta rosso», ma quel rompicapo gli
permetterà di scrivere le sue due prime leggi dell’astronomia.
Tycho muore nel 1601, solo un anno dopo che Keplero aveva iniziato a lavorare per
lui. I rapporti tra i due astronomi, che pur si stimavano enormemente dal punto di vista
professionale, erano stati piuttosto complicati, a causa dei loro forti caratteri.
Keplero non aveva portato a termine il mandato per cui era stato assunto; anzi,
aveva utilizzato i preziosi dati di Tycho per dimostrare la superiorità del sistema di
Copernico, causando l’ira degli eredi dell’astronomo danese. Alla morte di Tycho ne
aveva ereditato i dati ed era diventato il nuovo Matematico imperiale. Alcuni storici
hanno avanzato l’accusa che addirittura Keplero potesse aver avvelenato Tycho. Nel
1991 un team di studiosi aveva rintracciato nei peli della barba del danese una elevata