Page 33 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
P. 33

FIGURA 13. Disegni della Luna nel Sidereus Nuncius.



                  Come si è visto, non c’è ragione convincente per ritenere che SN1 sia la
               prima  osservazione  astronomica  della  Luna  fatta  da  Galileo  e  che  le  altre
               seguirono  nell’esatta  successione.  Galileo  può  semplicemente  aver  pensato
               che  era  meglio  iniziare  con  la  Luna,  al  quarto  o  quinto  giorno,  perché  la
               natura  ondulata  e  frastagliata  della  linea  di  confine  è  particolarmente

               impressionante in quel momento, particolare che voleva rendere evidente ai
               suoi lettori. Galileo fa anche riferimento ad altre caratteristiche interessanti di
               questo  disegno.  Innanzitutto,  la  Luna  crescente  è  ricoperta  di  macchie
               piuttosto  scure,  per  esempio  nella  parte  superiore  in  vicinanza  del  corno.
               Queste macchie hanno contorni brillanti, dalla parte lontana dal Sole, e sono
               scure  dalla  parte  da  dove  proviene  la  luce  del  Sole  che  sorge.  Si  può
               paragonarlo a quello che capita sulla Terra, quando la cresta dei monti cattura

               i raggi del Sole che sta sorgendo, mentre le vallate sottostanti sono ancora in
               ombra. L’oscurità di queste macchie lunari diminuisce non appena il Sole si
               alza su di esse, di nuovo, proprio come fanno le valli sulla Terra. In secondo
               luogo,  le  ampie  regioni  piuttosto  scure  e  lontane,  sulla  destra  della  Luna
               crescente,  sono  quelle  visibili  a  occhio  nudo  e  Galileo  vi  si  riferisce

               chiamandole le  grandi  macchie antiche.  In  terzo  luogo,  sulla  sinistra  della
               linea di confine, punti di luce biancastri affiorano nella regione scura della
               Luna. All’inizio, essi sono completamente staccati dal confine, ma crescono
               in  dimensione  e  lucentezza  finché  si  fondono  con  la  parte  illuminata  in
                             64
               espansione.  Quarto, un esempio di questa fusione è la vetta triangolare che
   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38