Page 31 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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FIGURA 11. Disegni della Luna nella lettera di Galileo del 7 gennaio 1610.
M1 mostra una Luna crescente, vecchia di quattro o cinque giorni. La linea
di confine che separa la parte illuminata da quella in ombra non è – scrive –
“una parte di linea ovale pulitamente segnata, ma un termine molto cofuso,
anfrattuoso et aspro”. Alcune zone della regione illuminata si protendono
all’interno di quella scura e viceversa. M2 è una versione leggermente
differente di M1. “Punte luminose sporgono in fuori et entrano nella parte
scura” ben separate dalla parte chiara e Galileo spiega come i punti lucenti
vadano “crescendo et ampliandosi, sì che dopo qualche hora s’uniscono con
la parte luminosa”. 60
M3 mostra macchiette scure nella parte chiara e Galileo fa notare che tutti i
loro bordi illuminati sono posti verso la parte scura della Luna, mentre i loro
interni scuri sono rivolti verso la parte da cui provengono i raggi del Sole. Le
macchiette sono più frequenti vicino la linea di confine tra luce e ombra, e
sono particolarmente numerose in prossimità del corno inferiore della Luna
crescente, dove hanno un aspetto simile “ad uno di quei vetri che
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volgarmente si chiamano di ghiaccio”. Le macchiette diminuiscono
gradualmente di dimensione e diventano meno scure, fino a diventare
difficilmente visibili durante la Luna piena, mentre ricompaiono in Luna
calante. Galileo rileva che “tutte queste apparenze sono puntualmente simili a
quelle che fanno in terra le valli incoronate da i monti”. 62
M4 è la Luna disegnata in prossimità del primo quarto. Nella parte
meridionale, cioè la metà più bassa, un immenso golfo scuro si protende
all’interno della regione chiara. Non appena la parte illuminata si accresce,
dice Galileo, un’eminenza triangolare inizia ad affiorare con l’aspetto di un
promontorio. Più tardi, emergono punti luminosi, all’inizio isolati e
circondati dall’oscurità, ma non appena essi crescono, si allargano e si
fondono con la parte chiara. Questo è proprio quello che accade sulla Terra,
dove il versante occidentale delle cime dei monti è illuminato dal Sole che
sorge, prima del versante orientale delle vallate.
M5 mostra la Luna in una fase vicina a quella descritta da M4, ma Galileo
fa riferimento a una caratteristica che è particolarmente cospicua quando la
Luna è vecchia di cinque o sei giorni: una delle macchie antiche, visibile a