Page 98 - Galileo. Scienziato e umanista.
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con cui si muove lungo HQ come AD sta ad AP. Ma dai
triangoli simili APS e HGQ si ricava che AS:AP = HQ:QG o, il
che è lo stesso, AD:AP = HQ:DF, cioè la velocità del moto
verticale sta a quella del moto obliquo come la lunghezza sta
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all’altezza del piano inclinato .
Figura 2.10.
Velocità relative della caduta libera e del moto lungo un piano inclinato.
O cosí almeno è nel caso ideale, matematico, scevro da ogni
resistenza da parte del piano o del peso che vi scorre sopra –
una condizione irraggiungibile che, come osservò Galileo,
rendeva impossibile una conferma sperimentale. (Un altro
motivo per cui il controllo non avrebbe dato il risultato previsto
è che la proposizione di Galileo è falsa). Nel caso limite del
moto in orizzontale, tuttavia, l’analisi portava a qualcosa di
nuovo e di quasi vero. Dato che quello orizzontale non è altro
che un piano con inclinazione nulla, una spinta infinitesima
dovrebbe essere in grado di muovere il peso indefinitamente