Page 94 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Nella figura 2.8 il corpo cade in tempi uguali attraverso gli spazi
                uguali BC, CD e DE. Osservato da A sembra accelerare, dato

                che l’occhio stima le distanze coperte in base agli angoli sottesi,
                                                                                                    84
                e gli angoli BAC, CAD e DAE aumentano progressivamente .


                Figura 2.8.

                Accelerazione apparente di un corpo in moto con velocità costante.
































                    La matematica. Mazzoni utilizzava il nocciolo della dottrina
                di  Alessandro  –  la  regola  aritmetica  per  la  velocità,  che

                comportava  moto  finito  nel  vuoto,  peso  relativo,  e  nessuna
                gravitas  –  nel  sottolineare  dove  Aristotele  aveva  diffuso

                opinioni  «del  tutto  false  e  assurde  […]  poiché  non  aveva
                                                                                                 85
                sottoposto le proprie idee al controllo della matematica» . Se,
                per esempio, avesse considerato la continuità del moto dal punto
                di vista matematico, avrebbe saputo che non c’è alcuna quiete

                nel  punto  di  riflessione.  Ogni  astronomo  potrebbe  facilmente
                rendersene conto dalla consueta teoria dei pianeti. Nella figura

                2.9 P è un pianeta che descrive un epiciclo attorno a C; la linea
                dello sguardo AP dalla Terra interseca la linea che connette i

                punti di curvatura N e U in T. Quando P si muove da N a U, lo

                stesso  fa  T;  e  dato  che  il  moto  del  pianeta  è  continuo,  deve
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