Page 95 - Galileo. Scienziato e umanista.
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esserlo anche quello di T, sebbene Aristotele (e il senso
comune!) potrebbe pensare che T si arresti al momento di
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cambiare direzione . Galileo offrí un argomento simile nel suo
trattato De motu, con la differenza significativa che egli fece
riferimento a uno dei modelli di Copernico (senza far proprio il
sistema copernicano), mentre Mazzoni si riferiva a
Regiomontano, il piú sottile astronomo tolemaico dell’Europa
del XV secolo. Oltre a questo attacco, Mazzoni criticò Aristotele
per aver insegnato che non c’è alcuna proporzione fra una curva
e una linea retta. Lo stesso fece Galileo. Ed entrambi gli autori
moderni invocavano gli antichi a sostegno della propria
posizione: Euclide e Archimede. La presenza nel De motu
antiquiora di Galileo e nei Praeludia di Mazzoni di queste due
sortite, simili fra loro e finalizzate a uno scopo preciso,
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conferma la loro reciproca interdipendenza .
Figura 2.9.
Continuità del moto rispetto al cambiamento di direzione.
Cinque anni piú tardi Galileo inviò a Mazzoni una copia del
proprio libro con l’esposizione degli errori di fisica che
Aristotele aveva commesso trascurando la matematica. «[…] ha