Page 101 - Galileo. Scienziato e umanista.
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4. Galileo a 25 anni.


                    4.1. Un matrimonio a Firenze.



                    Nel  maggio  del  1589  i  Medici  organizzarono  la  festa  piú

                grandiosa  che  Firenze  avesse  mai  visto.  L’occasione  era
                costituita  dal  matrimonio  del  granduca  Ferdinando  I  e  di

                Cristina (Christine) di Lorena, la nipote di Caterina de’ Medici,
                che era stata regina di Francia. Il granduca aveva 40 anni ed era

                duca  da  soli  20  mesi:  prima,  per  altrettanti  anni,  era  stato
                cardinale,  sebbene  senza  l’aiuto  di  Ordini  religiosi.  La  sua

                ascesa  era  stata  accolta  con  grande  sollievo,  dato  che  il  suo

                predecessore, il fratello Francesco I, assommava in sé quasi tutti
                i  vizi  e  nessuna  delle  virtú  di  famiglia.  Ferdinando  aveva  la
                proporzione inversa di vizi e virtú e il suo sontuoso matrimonio,

                cui partecipò l’intera città, cementò la sua popolarità. La sposa

                aveva, ai suoi occhi, il merito di promuovere la liberazione della
                Toscana  dal  Sacro  Romano  Impero,  cui  Francesco  l’aveva

                legata,  e  di  essere  assolutamente  devota  (tav.  14).  Galileo
                avrebbe mosso alcuni passi avanti nella propria carriera, e anche

                qualche  passo  falso,  sulla  base  dei  propri  calcoli  circa
                l’appoggio da parte di Ferdinando e la fede di Cristina.

                    Bardi, il patrono di Galileo, aveva insieme a Buontalenti la
                responsabilità  generale  per  l’organizzazione  di  quello  che

                doveva  costituire  il  fulcro  della  cerimonia.  Si  trattava  di  una
                spettacolare rappresentazione teatrale della durata di sette ore:

                una  commedia  in  cinque  atti  (come  era  normale  che  fosse)
                impreziosita  da  sei  intermezzi,  ognuno  dei  quali  era  una

                meraviglia  tecnologica.  Il  poeta  e  l’architetto  avevano
                precedentemente             lavorato        a    stretto       contatto       a     una

                rappresentazione  simile,  ma  di  dimensioni  piú  ridotte,  per  il
                                                                                                96
                matrimonio  di  una  Medici  e  di  un  Este  nel  1586 .  La
                commedia scritta per il 1589, intitolata La pellegrina,  ruotava

                attorno ai viaggi di una donna molto pia. Bardi supervisionò la
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