Page 104 - Galileo. Scienziato e umanista.
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famiglia, genitori, fratello e sorella maggiore, come ospiti dei
Ricasoli. Conosciamo questo particolare perché durante
l’udienza sulla sanità di Ricasoli la corte chiese se le sue spese
in relazione al matrimonio fossero state eccessive.
La corte: È corretto e meritorio per un giovane cauto e sensato, in
occasione del matrimonio del proprio sovrano, fare qualcosa di
straordinario, spendendo soldi con letterati e vestiti alla moda per dare
onore a sé stesso, alla propria famiglia, alla propria città e al proprio
principe?
Galileo, per gli uomini di lettere: È degno di lode.
I vestiti alla moda facevano riferimento a un costume che, se
completo, sarebbe costato 300 scudi, o cinque volte lo stipendio
annuale che Galileo riceveva a Pisa 102 .
Indossare un costume era assolutamente comune e degno di
lode, e anzi costituiva un importante elemento dell’esibizione
del 1589. I cronisti del tempo si soffermarono sulla bellezza
degli abiti e delle donne presenti tra gli spettatori di La
pellegrina, come Ariosto si era soffermato sul fascino di Alcina
o di Angelica. Tutti i partecipanti alle sfilate e agli eventi
pubblici ricevettero nuovi costumi: quelli degli dèi e degli eroi
che abitavano le nubi erano cosí pesantemente decorati con oro
e gioielli che, stando a un testimone, «chiunque avrebbe potuto
avere tranquillamente l’impressione che il paradiso si fosse
aperto per trasformarsi nella scena e nella rappresentazione».
Per i costumi dei soli intermezzi furono impiegati quasi cinque
chilometri di tessuto di tutti i tipi (seta, raso, velluto, lana): oltre
16 metri per ciascuno. Molti attori e cantanti non avrebbero
indossato abiti piú pesanti se fossero stati vestiti con maglie
metalliche. I 300 costumi per la commedia e gli intermezzi
costarono in media 100 scudi. Ricasoli esagerò soltanto un
po’ 103 .
Galileo assistette alla commedia e agli intermezzi durante la