Page 332 - Galileo. Scienziato e umanista.
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valore dire che il loro accordo su questioni che non riguardano
la fede e la morale non conta. Non esistono questioni di questo
genere nelle Scritture: ogni parola è un articolo di fede, se non
per la sostanza (ex parte obiecti) per la fonte (ex parte dicentis).
«[E] cosí sarebbe heretico chi dicesse che Abramo non habbia
havuti due figliuoli e Iacob dodici, come chi dicesse che Christo
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non è nato di vergine» .
Bellarmino si scongelò da questo algido fondamentalismo
per riconoscere che se si fossero mai trovate SEND del moto
della Terra e della quiete del Sole, la Chiesa avrebbe dovuto
procedere con estrema cautela nell’interpretazione di passi delle
Scritture che sembravano opporvisi. Ma non esisteva alcuna
dimostrazione del genere, «et in caso di dubbio non si dee
lasciare la Scrittura Santa, esposta da’ Santi Padri». Non aveva
forse scritto Salomone, «ispirato da Dio», e anche piú saggio di
qualunque altro nelle scienze umane, Oritur sol et occidit, et ad
locum suum revertitur? «[E] tutta questa sapienza l’hebbe da
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Dio» . Foscarini iniziò a lavorare a una risposta, ma non visse
abbastanza per pubblicarla. La morte lo colse impreparato, nel
1616 o nel 1617, a due settimi del percorso di
quell’enciclopedia che lo aveva inizialmente spronato a
dedicarsi alla causa copernicana.
Sebbene il Sant’Uffizio conducesse i propri affari in segreto,
Galileo non dovette tirare a indovinare per capire che si stava
interessando a lui. Dietro suo comando, l’arcivescovo di Pisa
chiese a Castelli di avere una copia corretta della lettera di
Galileo e lo ammoní, per il suo stesso bene, di abbandonare la
credenza nel moto della Terra. «Io non potetti far altro, – scrisse
Castelli a Galileo, – vinto da tanta benignità, che rispondere che
ria
ma
la mia volontà era prontissima a’ cenni di S. S. Ill. , e che mi
restava solo accomodarmi l’intelletto con le ragioni, il che io
poteva sperare dal profondo sapere e saldo discorso di S. S.
ma
Ill. e cosí con una ragione sola, tralasciandone molte […] che
essendo ogni creatura stata fatta in servitio dell’huomo, per