Page 330 - Galileo. Scienziato e umanista.
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sebbene infatti SEND apportasse un contributo essenziale e
sempre maggiore a favore della teoria copernicana, non ne
forniva una dimostrazione inattaccabile. Ciononostante, a
giudizio di Galileo, era Copernico a sconfiggere Giosuè. La
soluzione della contraddizione sta nell’ambigua distinzione tra
proposizioni che avranno sempre un’alta probabilità di eludere
SEND (se, per esempio, le stelle siano vive oppure no) e quelle
che hanno un’alta probabilità, a un certo punto, di sottostare a
essa (se la Terra si muova oppure no). Galileo non offrí alcun
criterio per decidere a quale categoria apparteneva un
determinato caso. La distinzione era una guida per gli
epistemologi ancor meno di quante non fosse un contentino per
i teologi – e costituiva una dimostrazione involontaria del fatto
che SEND poneva uno standard piú alto di quello che la
cosmologia di Galileo potesse raggiungere. Egli poté comunque
reinterpretare i passi biblici cosí che si accordassero
perfettamente con la teoria copernicana, concedendosi il gusto
di quel genere di paradossi che amava, e concluse la lettera a
Cristina con l’affermazione, compromettente, che Giosuè aveva
allungato il suo pomeriggio ricco di impegni fermando la
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rotazione della Terra su sé stessa .
1.3. In(ter)disciplina fatale.
Il censore (non identificato) cui venne sottoposta la lettera di
Foscarini ritenne che essa «favorisce eccessivamente
l’avventata opinione» di Copernico, le concede una certa
probabilità sebbene contraddica il significato ovvio delle
Scritture, distorce i sacri testi, «e li spiega in modo contrario
alla spiegazione dei Santi Padri, che si accorda con l’opinione
piú comune, in effetti l’opinione piú comune in assoluto, e la
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piú vera opinione di quasi tutti gli astronomi» . L’accusa di
avventatezza offese profondamente Foscarini, che estrasse tre
significati di «avventato» dalla teologia comune e mostrò come