Page 229 - Galileo. Scienziato e umanista.
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lo prese a far parte del proprio nucleo famigliare e gli diede una
                retribuzione, e lo stesso granduca, che lo incaricò già da ragazzo

                di  comporre  dei  versi  in  occasione  degli  eventi  legati  alla
                famiglia  dei  Medici.  Convinto  dal  precettore  di  Cosimo  a

                studiare Euclide, Ciampoli fece rapidi progressi fino a dedicarsi
                all’astronomia; quando Galileo fece ritorno a Firenze, nel 1610,

                Ciampoli era accanto a lui durante le osservazioni delle lune di
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                Giove . Sapeva come compiacere le persone.
                    Cosimo,  l’amico  di  Ciampoli,  oltre  alla  matematica  aveva

                altro  di  cui  preoccuparsi,  nell’estate  del  1608.  Ferdinando,
                sofferente, decise di procurargli una moglie: la sua scelta cadde

                sulla ventunenne arciduchessa Maria Maddalena d’Austria, una
                giovane donna molto religiosa e dedita alla caccia. Galileo non

                si  lasciò  scappare  l’occasione  offertagli  dal  fatto  di  essere
                venuto  presto  a  conoscenza  della  promessa  di  matrimonio:

                esperto conoscitore di imprese, suggerí un tema per la festa che
                i  Medici  avrebbero  organizzato  per  dare  solennità  e  forza  al

                matrimonio.  Il  tema  avrebbe  dovuto  essere  universale,
                indicativo  della  «religiosità  celeste»  del  futuro  sposo.  Galileo

                propose un magnete (Cosimo) che attirava schegge di ferro (i
                sudditi)  con  il  motto  che  egli  stesso  aveva  suggerito  per  la

                calamita  di  Ferdinando:  Vim  facit  amor.  Si  aggiungevano  poi

                anche  altri  elementi  alla  metafora:  dato  che  la  Terra  è  un
                enorme  magnete  e  Cosmo  significa  mondo,  «potrassi  sotto  la

                nobilissima  metafora  del  globo  di  calamita  intendere  il  nostro
                gran Cosimo». Una moneta con questa impresa su una faccia e

                sull’altra  l’effigie  di  Cosimo  con  la  scritta  Magnus  Magnes
                Cosmos  avrebbe  costituito  una  splendida  bomboniera.  L’idea

                non  piacque  però  alla  madre  del  magnete,  e  Galileo  dovette
                riporre la connessione Cosmo-Cosimo nel cassetto, serbandola

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                per un’altra occasione .
                    Il  matrimonio  di  Maria  e  di  Cosimo  gareggiò,  per

                spettacolarità, con quello celebrato vent’anni prima per Cristina
                e Ferdinando. Bardi, Strozzi e soprattutto Cigoli ebbero ancora
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