Page 226 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Capitolo quinto

                                                  Rischi calcolati






















                    1. Annuncio sidereo.


                    1.1. Preliminari fiorentini.



                    Il  12  maggio  1590,  un’ora  dopo  il  crepuscolo,  Cristina,
                granduchessa di Toscana, onorò la promessa del suo sontuoso

                matrimonio  e  diede  alla  luce  un  figlio.  Giove,  brillante  nel
                medium coeli, «scorse da quel sublime trono il felicissimo parto,

                e tutto lo splendore e la magnificenza sua profuse nel purissimo

                aere». Il destinatario di questa salutare radiazione era Cosimo II,
                che vent’anni piú tardi, elevato al rango di granduca grazie agli

                influssi di Giove e alla morte del padre, avrebbe accolto Galileo,
                l’autore  delle  effusioni  astrologiche  appena  ricordate,  alla

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                propria  corte .  Quando  il  principe  stava  per  compiere  dodici
                anni, il dottor Mercuriale – l’attendibile consigliere di Galileo a

                Pisa – suggerí a Cristina e a Ferdinando che Cosimo dovesse
                imparare  la  matematica.  Nello  stesso  momento,  il  mediatore

                consigliò  a  Galileo  di  perfezionare  il  proprio  compasso
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                geometrico  e  militare .  Il  compasso  aprí  la  strada:  molti
                gentiluomini  fiorentini,  che  ne  erano  entrati  in  possesso  per
                averlo ricevuto in dono o per averlo acquistato, comunicarono a
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