Page 216 - Galileo. Scienziato e umanista.
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percento  rispetto  a  quello  lungo  piani  prossimi  a  essere
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                verticali .
                    Alessandro:  Forse  la  PMB  è  sbagliata.  In  ogni  caso,  la
                dimostrazione che ne dài non regge: hai considerato costante la

                velocità  di  discesa,  come  facevamo  nella  vecchia  teoria  del
                moto. In realtà è accelerata, come tu stesso hai successivamente

                riconosciuto.

                    Galileo:  Questo  si  può  sistemare.  La  velocità  media  di
                discesa lungo piani inclinati della medesima altezza è pari alla

                metà della velocità  finale, dato  che, come  assumo, la  velocità
                aumenta uniformemente nel moto naturale; tutto funziona come

                prima,  dunque,  con  velocità  dimezzate  al  posto  di  velocità
                intere.  Il  fatto  di  prendere  in  considerazione  velocità  medie

                comporta anche il bello e utile risultato che i tempi di discesa
                lungo  piani  inclinati  della  medesima  altezza  sono  pari  alla

                lunghezza dei piani stessi. Diamogli un nome: chiamiamolo, per
                esempio, teorema del tempo medio (TTM).

                    Alessandro: È un’assurdità: la velocità media lungo DA non
                può essere uguale alla velocità media lungo FA.

                    Galileo: Prima che tu ti spinga troppo oltre, lascia che ti dica
                un secondo bel risultato che segue da PMB e da TTM. È molto

                                                                                 :t
                semplice da ricavare: TTM comporta che t                     CA BA     = CA:BA, e
                t :t        =  EA:DA.  La  relazione  che  cerco,  il  rapporto  fra  il
                 EA DA
                tempo di caduta da C rispetto a quello da E, è quindi t                      CA EA     =
                                                                                                 :t
                                               :t
                (CA:BA)(DA:EA)(t            BA DA    ) = (CA:BA)(DA:EA). Con un tocco
                di PMB viene rimosso il rapporto fra i tempi.
                    Alessandro: Vedo che il passo successivo, esprimere AD:BA

                in termini di CA e di BA, è una passeggiata. Grazie a Pitagora,
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                AB =2a   e  AD =ED +AE =(a –x )+(a–x) =2a(a–x)=2aEA.
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                Quindi  DA:BA  =  (EA/CA) ,  e  t                   CA EA                       1/2
                conseguenza, se pensi al diagramma rovesciato, con il punto di
                partenza per la caduta in A, ottieni AE:AC = (t :t                       )  2 74 .
                                                                                 AE AC
                    Galileo: L’hai fatto in modo piú elegante di quanto non abbia
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