Page 14 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Galileo – segna un risultato di pari importanza nel piú piccolo
mondo degli studiosi di Galileo. Per cento anni questa brillante
edizione di Antonio Favaro e gli studi specialistici che sono
originati da essa hanno guidato le ricerche dei biografi di
Galileo e degli storici della Rivoluzione scientifica. Il numero
delle pubblicazioni direttamente rilevanti si estende ora a molte
migliaia. Gli ultimi dieci anni soltanto sono stati ravvivati dalla
comparsa di molte biografie, in forma di libro o di monografie.
Perché gravare il mondo di un’altra, a parte l’omaggio al
centenario? C’è qualcosa di nuovo da dire?
Sí. I biografi di Galileo tendono a spingere troppo presto il
loro gladiatore in un’arena immaginaria piena di filosofi testardi
e di preti che sputano fuoco. Certo, Galileo ha passato del
tempo a discutere con persone del genere, soffrendone le
conseguenze. Ma il Galileo gladiatore e martire della scienza
iniziò come Galileo l’umanista patrizio. Spero di dire qualcosa
di nuovo quando colloco Galileo all’interno delle istituzioni
culturali fiorentine in modo piú preciso di quanto non abbiano
fatto altri. Questo consente di comprendere lo sviluppo della sua
personalità. Galileo attraversò una sorta di epifania in seguito
all’urto delle scoperte da lui fatte con il telescopio all’età di 45
anni. Fino a quel momento aveva pubblicato molto poco, e nulla
di importante. Aveva un gran numero di buone idee, ma le
aveva tenute per sé, in parte a causa di una sensazione di
insicurezza e in parte per la circospezione che col tempo aveva
coltivato. Non vedeva alcuna ragione per gravare il mondo con
risultati sparsi, mezzi trattati, teorie imperfette o asserzioni
indimostrate.
Una volta armatosi del telescopio, tuttavia, egli disse
apertamente tutto quello che conosceva e anche di piú. Con la
sorpresa dei suoi colleghi e contro i loro consigli egli attaccò
filosofi, teologi e matematici, derise i Gesuiti e duellò con
chiunque contestasse la sua priorità o le sue opinioni. Divenne
un cavaliere errante, donchisciottesco e senza paura, come uno