Page 121 - Galileo. Scienziato e umanista.
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cose greche? Da buon cristiano, disse, «questa è stata, et è la
                mia  intentione,  seguendo  in  ciò  la  dottrina  de’  Dottori,  et  in

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                particolare  di  S.  Thomaso» .  E  da  buon  filosofo?  È  difficile
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                smascherare Cremonini .  Ciò  che  è  chiaro  è  la  proposizione,
                controintuitiva,  che  per  Cremonini  –  come  per  Borro  e  per
                Buonamici  –  fare  ciò  che  ci  si  aspettava  da  lui  era

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                un’espressione della libertà accademica .
                    Anche Galileo aveva una verità per le lezioni universitarie e
                un’altra  per  i  suoi  manoscritti.  La  distanza  tra  le  due  non

                divenne però pubblica durante il suo insegnamento a Padova, in
                parte perché egli non era del tutto sicuro della sua verità privata

                (il  sistema  copernicano),  e  in  parte  perché  la  verità  pubblica
                rilevante (il sistema tolemaico) era generalmente accettata al di

                fuori dei corsi. Non sono giunti fino a noi programmi o appunti
                dei  corsi  pubblici  tenuti  da  Galileo;  possiamo  però  trarre

                qualche  indicazione  circa  il  loro  contenuto  dai  testi  che  egli
                redigeva per venderli ai propri studenti privati sugli stessi temi.

                Questi riguardano la Sfera e le macchine semplici: il primo è

                interessante  perché  rimane  al  livello  di  un  manuale  del  XIII
                secolo, la Sphaera di Giovanni Sacrobosco, il secondo perché

                muove  dagli  aggiornamenti  dei  Mechanica  allora  attribuiti  ad
                Aristotele.  Galileo  non  fece  mai  proprie  le  «ipotesi»

                cosmologiche alla base della Sphaera, ma rivendicò la priorità
                circa la formulazione del principio pseudoaristotelico in base al

                quale  egli  sviluppò  la  propria  presentazione  delle  macchine
                semplici.

                    Secondo  Sacrobosco,  il  mondo  è  costituito  dal  consueto
                nucleo  sublunare  dei  quattro  elementi  circondato  da  cieli

                stratificati, composti di una quintessenza e limitati, all’esterno,
                da  un  guscio  sferico  cosparso  di  stelle.  Ci  sono  sette  strati,

                contando  verso  l’esterno  a  partire  dalla  Terra,  immobile  al
                centro del sistema: uno strato ognuno per il Sole, la Luna e i

                pianeti,  distribuiti  nell’ordine  delle  loro  velocità  apparenti:

                Saturno,  il  piú  lento  a  muoversi  rispetto  alle  stelle,  occupa  la
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