Page 124 - Galileo. Scienziato e umanista.
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di tempo uguali per spostarsi lungo gli archi ΠP , P P , … P A.
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                Dato che SΠ < SA, ϑ  > ϑ  e il pianeta sembra muoversi piú
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                rapidamente  (dal  punto  di  vista  del  Sole)  al  perielio  (Π)  che
                all’afelio (A).



                Figura 3.1.

                Moto lungo un’ellisse di Keplero (S è il Sole, P un pianeta).






















                    Tolomeo,  nell’Almagesto,  presentò  la  semplice  e  brillante

                approssimazione geocentrica del moto kepleriano mostrata nella
                figura 3.2. Abbiamo la medesima linea degli apsidi AXCSΠ, ma

                l’orbita  è  ora  un  cerchio  e  il  moto  del  pianeta  è  regolato  dal
                punto  «equante»  X,  attorno  al  quale  la  linea  PX  gira  con

                velocità angolare costante (l’angolo α cresce di quantità uguali
                in  tempi  uguali).  Il  moto  lungo  un  cerchio  «eccentrico»  (cioè

                non  centrato  sul  Sole  S),  regolato  da  un  equante,  è
                indistinguibile – per eccentricità ε (ε = CS/CSΠ) piccole – dal

                moto lungo un’ellisse kepleriana con la medesima eccentricità e

                la medesima linea degli apsidi. Ne consegue che ϑ si comporta
                pressoché  allo  stesso  modo  nelle  figure  3.1  e  3.2.  Tolomeo
                incorporò  il  modello  della  figura  3.2  nel  proprio  sistema

                geocentrico mettendo la Terra E in S e tenendo conto del moto

                della  Terra  facendo  ruotare  il  pianeta  P  attorno  a  un  cerchio
                secondario, o «epiciclo», mentre il centro dell’epiciclo, Q, ruota

                attorno all’equante X nel cerchio eccentrico C (fig. 3.3). Galileo
                doveva  insegnare  cose  eccentriche  di  questo  tipo  nei  propri
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