Page 34 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
P. 34

affronta i temi della struttura e delle dimensioni del

                cosmo.

                     Il primo volume, La cena de le ceneri, prende il


                titolo  da  una  irriverente  cena  tenuta  nel  giorno  di
                digiuno del Mercoledì delle Ceneri. In questo libro,


                la  difesa  di  un  Copernico  «più  studioso  de  la

                matematica che de la natura» passa in secondo piano

                rispetto alla visione di un universo nuovo, che non si

                limita  a  porre  il  Sole  al  centro  di  un  sistema

                immutabile  di  Stelle  Fisse,  ma  si  espande  a  intuire

                uno spazio infinito con infiniti mondi in evoluzione

                per un tempo infinito.

                     Anche  questa  intuizione,  come  tante  altre  che

                abbiamo  visto  e  vedremo,  si  può  far  risalire


                all’indietro: in questo caso, ai pitagorici e alla Lettera

                a Erodoto di Epicuro. E Lucrezio dedicò la fine del

                secondo  libro  del  De  rerum  natura  all’infinità  dei

                mondi,  e  la  fine  del  primo  libro  all’infinità

                dell’universo,  difendendo  quest’ultima  con  un

                famoso esperimento di pensiero (I, 968-976):





                      Supponendo per ora finito tutto

                      lo spazio esistente, se uno corresse fino al limite,

                      agli estremi confini, e lanciasse un dardo alato,

                      preferisci che, vibrato con vigore impetuoso,

                      giunga al punto preso di mira e voli via lontano,

                      o credi che qualcosa possa opporsi e fermarlo?






                                                           34
   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39