Page 51 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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rinvigorita e nuovamente diffusa dal corpo solare. A questa
interpretazione sembra far riferimento l’opinione di alcuni
filosofi antichi che hanno giudicato lo splendore del Sole frutto
di un concorrere al centro del mondo dello splendore delle
stelle, le quali, come sfere che gli stanno tutte attorno, fanno
vibrare i loro raggi che, convergendo e intersecandosi nel
suddetto centro, qui aumentano e moltiplicano mille volte la
loro luce. Questa luce poi, resa in tal modo più forte, si riflette e
si sparge molto più intensa e ripiena, per così dire, di virile e
vitale potenza, e si diffonde a vivificare tutti i corpi che ruotano
intorno a questo centro: più o meno come nel cuore dell’animale
si rigenerano continuamente gli spiriti vitali, che sostengono e
vivificano tutte le membra, ma l’alimento e il nutrimento senza i
quali perirebbe vengono al cuore da fonte esterna, così nel Sole,
analogamente alimentato dall’esterno, si mantiene quella riserva
da cui continuamente derivano e si diffondono la luce e il calore
generatore, che danno la vita a tutti i membri attorno disposti.
Benché della forza mirabile e dell’energia di questo spirito e
luce del Sole, diffuso nell’universo, potrei chiamare a
testimonianza molti filosofi e scrittori importanti, voglio
limitarmi a un unico passo di san Dionigi l’Areopagita,
nell’opera I divini nomi, che dice: «La luce anche accorda e
attrae a sé tutte le cose che si vedono, che si muovono, che sono
illuminate, che si riscaldano, in una parola quelle che stanno
entro il suo splendore. Pertanto il Sole è detto Ilios, perché
raduna e riunisce tutte la cose disperse». E poco più sotto scrive
sullo stesso tono: «Se infatti questo Sole che vediamo, in
rapporto alle essenze e alle qualità delle cose che cadono sotto i
sensi, quantunque molto numerose e molto differenti fra loro,
mentre lui stesso è invece uno solo, ugualmente sparge la luce,
rinnova, nutre, preserva, fa maturare, divide, congiunge,
riscalda, rende feconde, fa crescere, muta, rinvigorisce, fa
sbocciare e le rende tutte vitali, e ciascuna cosa di questo
universo, secondo la propria forza, è partecipe di un unico e
dello stesso Sole, e ha ugualmente anticipate in sé le cause delle
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