Page 543 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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nella parte destra, i termini orientali, cioè delle prime comparite, per sei
          mesi saranno più bassi de i termini opposti delle occultazioni, e per altri

          sei  mesi  accaderà  per  l’opposito,  cioè  che  nascendo  esse  macchie  da
          punti  più  elevati  e  da  quelli  descendendo,  ne  i  corsi  loro  verranno  ad

          ascondersi in punti più bassi, e per due giorni soli di tutto l’anno saranno
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          tali  termini,  de  gli  orti  e  de  gli  occasi,  equilibrati;   doppo  i  quali
          libramenti  cominciando  pian  piano  l’inclinazione  de  i  viaggi  delle
          macchie, e di giorno in giorno facendosi maggiore, in tre mesi giugnerà

          alla  somma  obbliquità,  e  di  lì  cominciando  a  diminuirsi,  in  altrettanto
          tempo si ridurrà all’altro equilibrio. Accaderà, per la quarta maraviglia,

          che  il  giorno  della  massima  obbliquità  sarà  l’istesso  che  quello  del
          passaggio  fatto  per  linea  retta,  e  nel  giorno  della  librazione  apparirà

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          l’arco del viaggio più che mai incurvato;  ne gli altri tempi poi, secondo
          che  la  pendenza  si  andrà  diminuendo  e  incamminandosi  verso

          l’equilibrio, l’incurvazione de gli archi de i passaggi, per l’opposito, si
          andrà agumentando».

          SAGR.  Io  Sig.  Salviati  mio,  conosco  che  l’interrompervi  il  discorso  è
          mala creanza; ma non men cattiva stimo che sia il lasciarvi diffonder più
          lungamente  in  parole,  mentre  elle  vengano,  come  si  dice,  buttate  al

          vento.  Imperocché,  a  dirla  liberamente,  io  non  mi  so  formar  concetto
          alcuno distinto pur di una delle conclusioni che avete pronunziate: ma

          perché, apprese così in generale ed in confuso, mi si rappresentano cose
          di ammirabili conseguenze, vorrei pure in qualche maniera esserne fatto

          capace.
          SALV. L’istesso che accade a voi, avvenne a me ancora, mentre con nude

          parole  mi  furon  portate  dal  mio  ospite;  il  quale  mi  agevolò  poi
          l’intelligenza col figurarmi  il fatto  sopra uno  strumento materiale,  che
          non fu altro che una semplice sfera, servendosi di alcuni de’ suoi cerchi,

          ma in altro uso di quello al quale comunemente sono ordinati. Ora, in
          difetto  della  sfera,  supplirò  con  farne  disegni  in  carta,  secondo  che

          bisognerà.  E  per  rappresentare  il  primo  accidente  da  me  proposto,  il
          quale  fu  che  i  passaggi  delle  macchie  due  volte  l’anno  solamente
          potevano apparir fatti per linee rette,
                                                                Primo accidente da
          figuriamoci  questo  punto  O  esser                  scorgersi nel moto
          centro  dell’orbe  magno,  o  vogliam
                                                                delle macchie solari;
          dire dell’eclittica, e parimente ancora               e conseguentemente si esplicano
          del globo dell’istesso Sole, del quale,
                                                                tutti gli altri.



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