Page 542 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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nel meridiano; ed accortici come il viaggio suo non era altrimenti per
linea retta, ma alquanto incurvata, venimmo in pensiero di fare altre
osservazioni di tempo in tempo: alla quale impresa gagliardamente ci
stimulò un concetto che repentinamente
Concetto repentinamente
cascò in mente all’ospite mio, e con tali
caduto in mente
parole mel conferì: «Filippo, a gran
dell’Academico Linceo
conseguenza mi par che ci si apra la strada.
intorno a la gran
Imperocché, se l’asse intorno al quale si
conseguenza che veniva
rivolge il Sole non è eretto appresso al moto delle
perpendicolarmente al piano dell’eclittica,
macchie solari.
ma sopra di quello è inclinato, come il pur
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ora osservato passaggio incurvato mi accenna, tal coniettura avremo
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degli stati del Sole e della Terra, quale né sì ferma né sì concludente da
verun altro rincontro non ne è sin qui stata somministrata». Io,
risvegliato da sì alta promessa, gli feci instanza acciò apertamente mi
scoprisse il suo concetto. Ed egli: «Quando il moto annuo sia della Terra
per l’eclittica intorno al Sole, e che il Sole sia costituito nel centro di
essa eclittica, ed in quello si volga in sé stesso non intorno all’asse di
essa eclittica (che sarebbe l’asse del movimento annuo della Terra), ma
sopra uno inclinato, strane mutazioni converrà che a noi si rappresentino
ne i movimenti apparenti delle macchie
Mutazioni stravaganti
solari, quando ben si ponga tale asse del da osservarsi nei
Sole persister perpetuamente ed
movimenti delle macchie,
immutabilmente nella medesima prevedute dall’Academico,
inclinazione ed in una medesima direzione
quando il moto annuo
verso l’istesso punto dell’universo.
Imperocché, camminandogli intorno il fusse della Terra.
globo terrestre al moto annuo, primieramente converrà che a noi, portati
da quello, i passaggi delle macchie ben talvolta appariscano fatti per
linee rette, ma questo due volte l’anno solamente, ed in tutti gli altri
tempi si mostreranno fatti per archi sensibilmente incurvati.
Secondariamente, la curvità di tali archi per una metà dell’anno ci
apparirà inclinata al contrario di quello che si scorgerà nell’altra metà;
cioè per sei mesi il convesso de gli archi sarà verso la parte superiore del
disco solare, e per gli altri 6 mesi verso l’inferiore. Terzo, cominciando
ad apparire, e, per così dire, a nascere, all’occhio nostro le macchie dalla
parte sinistra del disco solare, ed andando ad occultarsi e a tramontare
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