Page 505 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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l’altezze del polo hanno avuto gli astronomi secoli di tempo da
impiegarvisi a lor agio, e le altezze meridiane della stella sono le più
agevoli da osservarsi, come quelle che sono terminatissime e concedono
qualche spazio all’osservatore di poterle continuare, come quelle che
non si mutano sensibilmente in tempo brevissimo, come fanno le remote
dal meridiano: e se questo è, sì come è, verissimo, qual fede vorrem noi
prestare a calcoli fondati sopra osservazioni più in numero, più difficili a
farsi, più momentanee nel variarsi, con la giunta appresso di strumenti
più incomodi e più fallaci? Per una semplice occhiata che ho data alle
dimostrazioni seguenti, i computi son fatti sopra altezze della stella prese
in diversi cerchi verticali, che chiamano con voce arabica azimutti: 32
nelle quali osservazioni si adoprano strumenti mobili non solo ne i cerchi
verticali, ma nell’orizonte ancora nel medesimo tempo; in modo che
convien, nell’istesso momento che si prende l’altezza, aver nell’orizonte
osservata la distanza del verticale, nel qual è la stella, dal meridiano; in
oltre dopo notabile intervallo di tempo convien reiterar l’operazione, e
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tener minuto conto del tempo decorso, fidandosi o d’orivuoli o d’altre
osservazioni di stelle: una tal matassa di osservazioni va poi conferendo
con un’altra simile, fatta da un altro osservatore, in un altro paese, con
diverso strumento ed in diverso tempo; e da questa cerca l’autore di
ritrar quali sarebbono state l’altezze della stella e le latitudini orizontali
accadute nel tempo ed ora dell’altre prime osservazioni, e sopra un tale
aggiustamento fabbrica in ultimo il suo calcolo. Lascio ora giudicar a voi
quanto sia da prestar fede a ciò che da simili indagini si ritrae. Oltre che
io non dubito punto che quando altri si volesse martirizare sopra tali
lunghissimi computi, si troverebbe, sì come ne i passati, esser più quelli
che favorissero la parte avversa, che l’autore: ma non mi par che metta
conto prendersi una tal fatica per cosa che non è tra le primarie intese da
noi.
SAGR. Io son dalla vostra in questa parte; ma sendo questo negozio
circondato da tante confusioni incertezze ed errori, sopra qual
confidenza hanno tanti astronomi asseverantemente pronunziato, la
nuova stella essere stata altissima?
SALV. Sopra due sorte di osservazioni, semplicissime facilissime e
verissime, una sola delle quali è più che a bastanza per assicurarne
dell’essere stata locata nel firmamento, o almeno per lunghissimo tratto
superiore alla Luna: una delle quali è presa dall’egualità o poco
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