Page 503 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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nelle 5 calcolate da me, che rendono la stella sopra la Luna, per
correggerle sì che la costituiscano nel firmamento, basta la correzione di
minuti 10 e un quarto solamente. Ora aggiugnete a queste, altre 5
indagini che rendono la stella precisamente nel firmamento senza
bisogno di veruna correzione, ed avremo 10 indagini concordi a
costituirla nel firmamento, con la sola correzione di 5 di loro (come s’è
veduto) di minuti 10 e un quarto: dove che per la correzione dell’altre 10
dell’autore, per ridurla in altezza di 32 semidiametri, vi bisogneranno
l’emendazioni di minuti 756 sopra minuti 836; cioè bisogna che dalla
somma di 836 se ne detraggano 756, a voler che la stella si elevi
all’altezza di 32 semidiametri, ed anco tal correzione non basta.
Le indagini poi, che immediatamente senz’altra correzione rendon la
stella senza parallasse, e perciò nel firmamento ed anco nelle più remote
parti di esso, ed in somma alta quanto l’istesso polo, son queste 5 notate
qui.
Del resto de gli accoppiamenti che si posson fare delle osservazioni di
tutti questi astronomi, quelli che rendon la stella per infinito spazio
sublime son molti più in numero, cioè circa 30 di più, che gli altri che
danno, calcolando, la stella sotto la Luna; e perché (sì come siam
convenuti) è da credere che gli osservatori abbiano errato più presto di
poco che d’assai, manifesta cosa è che le correzioni da applicarsi
all’osservazioni che danno la alta in infinito, nel ritirarla a basso, prima
e con emenda minore la condurranno nel firmamento che sotto la Luna:
talché tutte queste applaudono all’opinione di quelli che la mettono tra le
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