Page 504 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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fisse. Aggiugnete che le correzioni che si ricercano per tali emende, sono
          assai minori che quelle per le quali la stella dall’inverisimil vicinità si

          può  ridurre  all’altezza  più  favorevole  per  questo  autore,  come  per  gli
          esempi passati si è veduto: tra le quali impossibili vicinità ce ne son 3

          che par che rimuovano la stella dal centro della Terra per manco distanza
          d’un semidiametro, facendola in certo modo andar in volta sotto Terra; e

          queste  son  quelle  combinazioni  nelle  quali,  essendo  l’altezza  polare
          d’uno  de  gli  osservatori  maggiore  dell’altezza  polare  dell’altro,

          l’elevazion  della  stella  presa  da  quello  è  minore  dell’elevazione  della
          stella di questo. E sono tali combinazioni le notate qui appresso. Questa
          prima  è  del  Landgravio  con  Gemma:  dove  l’altezza  polare  del

          Landgravio, 51.18 m. p., è maggiore dell’altezza polare di Gemma, che è
          50.  50  m.  p.;  ma  l’altezza  della  stella  del  Landgravio,  79.30  m.  p.,  è

          minore di quella della stella di Gemma, 79.45 m. p.




















          Da quello che sin qui v’ho mostrato, potete comprendere quanto questa

          prima maniera d’investigar la distanza della stella e provarla sublunare,
          introdotta  dall’autore,  sia  disfavorevole  per  la  causa  sua,  e  quanto  più

          probabilmente e chiaramente  si raccolga,  la lontananza  di quella  esser
          stata tra le più remote stelle fisse.
          SIMP. Sino a questa parte mi par che assai manifestamente sia scoperta la

          poca  efficacia  delle  dimostrazioni  dell’autore;  ma  io  veggo  che  tutto
          questo vien compreso in non molte carte del libro, e potrebb’esser che

          altre sue ragioni fusser più concludenti che non son queste prime.
          SALV.  Anzi  non  posson  esser  se  non  men  valide,  se  vogliamo  che  le

          passate  ci  siano  esempio  per  le  rimanenti;  attesoché  (sì  come  è
          manifesto)  l’incertezza  e  poca  concludenza  di  quelle  chiaramente  si

          comprende derivar da gli errori commessi nelle osservazioni strumentali,
          dalle quali si è creduto le altezze polari e della stella essere state prese
          giustamente, essendo in effetto errate facilmente tutte; e pur per trovar





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