Page 501 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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Quello che soggiugne poi l’autore in emenda delle osservazioni, cioè che
non basta ritirar la differenza della parallasse né a un sol minuto, né anco
all’ottava parte di 1 m. p., è vero. Ma io dico che né meno la decima
parte di 1 m. p. ridurrà l’altezza della stella a 32 semidiametri:
imperocché il sino della decima parte di 1 m. p., cioè di 6 secondi, è 3,
per il quale se nella nostra regola noi divideremo 90, o vogliam dire se
noi divideremo per 300000 9058672, ne verrà 30 58672/100000, cioè
poco più di 30 semidiametri e mezo. 25
La decima dà l’altezza della stella un quinto di semidiametro, con
quest’angolo, sini e parallasse, che è gr. 4.30 m. p.: la quale veggo che
ridotta da gr. 4.30 m. p. a 2 m. p., ad ogni modo non promuove la stella
sino a 29 semidiametri.
L’undecima rende la stella all’autore remota circa 13 semidiametri, con
la parallasse di 55 m. p.: veggiamo, riducendola a 20 m. p., dove
innalzerà la stella. Ecco il calcolo: l’eleva a poco meno di 33
semidiametri: la correzione dunque è di 35, poco meno, sopra 55 m. p.
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