Page 337 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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perpendicolo.
SAGR. Considerate bene, perch’io credo ch’e’ non
sarà perpendicolare altrimenti. Sarebbe bene a
perpendicolo se la Terra stesse ferma, perché così la
palla non avrebbe altro moto che quello che le
venisse dal fuoco; ma quando la Terra giri, la palla
che è nel pezzo ha essa ancora il moto diurno, talché,
sopravvenendole l’impulso del fuoco, ella cammina,
dalla culatta del pezzo alla bocca, di due movimenti,
dal composto de’ quali ne risulta, il moto fatto dal
centro della gravità della palla essere una Posta la vertigine
linea inclinata. E per più chiara intelligenza,
della Terra, la
sia l’artiglieria AC eretta, ed in essa la palla palla nell’artiglieria
B: è manifesto che stando il pezzo
eretta a perpendicolo
immobile, e datogli fuoco, la palla uscirà non si muove
per la bocca A, ed avrà co ’l suo centro,
per linea perpendicolare,
camminando per il pezzo, descritta la linea ma per una
perpendicolare BA, e quella dirittura andrà
inclinata.
seguitando fuor del pezzo, movendosi verso
il vertice. Ma quando la Terra andasse in volta, ed in conseguenza seco
portasse l’artiglieria, nel tempo che la palla cacciata dal fuoco si
muovesse per la canna, l’artiglieria portata dalla Terra passerebbe nel
sito DE, e la palla B nello sboccare sarebbe alla gioia D, ed il moto del
centro della palla sarebbe stato secondo la linea BD, non più
perpendicolare, ma inclinata verso levante: e dovendo (come già s’è
concluso) continuar la palla il suo moto per l’aria secondo la direzion del
moto fatto nel pezzo, il moto seguirà conforme all’inclinazion della linea
BD; e così non sarà altrimenti perpendicolare, ma inclinato verso
levante, verso dove ancora cammina il pezzo, onde potrà la palla seguire
il moto della Terra e del pezzo. Or eccovi, Sig. Simplicio, mostrato come
il tiro che pareva dover esser a perpendicolo, non è altrimenti.
SIMP. Io non resto ben capace di questo negozio; e voi, Sig. Salviati?
SALV. Io ne resto in parte; ma vi ho non so che scrupolo, che Dio voglia
ch’io lo sappia spiegare. È mi pare che, conforme a questo che si è detto,
quando il pezzo sia a perpendicolo e la Terra si muova la palla non solo
non avrebbe a ricader, come vuole Aristotile e Ticone, lontana dal pezzo
verso occidente, ma né anco, come volete voi, sopra il pezzo, anzi assai
lontano verso levante; perché, conforme alla vostra esplicazione, ella
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