Page 336 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 336

tolto  né  impedito,  ed  in  tal  guisa,  seguitando  il  moto  universale  della
          Terra  verso  oriente,  sopra  l’istesso  pezzo  di  continuo  si  mantiene,  sì

          nell’alzarsi  come  nel  ritorno:  e  l’istesso  vedrete  voi  accadere  facendo
          l’esperienza  in  nave  di  una  palla  tirata  in  su  a  perpendicolo  con  una

          balestra, la quale ritorna nell’istesso luogo, muovasi la nave o stia ferma.
          SAGR. Questo sodisfà benissimo al tutto: ma perché ho veduto che il Sig.

                                         Simplicio  prende  gusto  di  certe  arguzie  da
            Altra soluzione alla
                                         chiappar  (come  si  dice)  il  compagno,  gli  voglio
            medesima
                                         domandare se, supposto per ora che la Terra stia
            instanza.
                                         ferma,        e     sopra       essa      l’artiglieria       eretta
          perpendicolarmente e drizzata al nostro zenit, egli ha difficultà nessuna

          in intender che quello è il vero tiro a perpendicolo, e che la palla nel
          partirsi  e  nel  ritorno  sia  per  andar  per  l’istessa  linea  retta,  intendendo

          sempre rimossi tutti gli impedimenti esterni ed accidentarii.
          SIMP. Io intendo che il fatto deva succeder così per appunto.
          SAGR.  Ma  quando  l’artiglieria  si  piantasse  non  a  perpendicolo,  ma

          inclinata verso qualche parte, qual dovrebbe essere il moto della palla?
          andrebbe ella forse, come nell’altro tiro, per la linea perpendicolare, e

          ritornando anco poi per l’istessa?
          SIMP.  Questo  non  farebb’ella,  ma  uscita  del  pezzo  seguiterebbe  il  suo

          moto per la linea retta che continua la dirittura della canna, se non in
          quanto il proprio peso la farebbe declinar da tal dirittura verso Terra.

          SAGR.  Talché  la  dirittura  della  canna  è  la                  Proietti continuano
          regolatrice del moto della palla, né fuori di tal
                                                                             il moto per la
          linea  si  muove,  o  muoverebbe,  se  ’l  peso                    linea retta che segue

          proprio non la facesse declinare in giù: e però,
                                                                             la direzione del
          posta  la  canna  a  perpendicolo  e  cacciata  la                 moto che fecero

          palla in su, ella ritorna per l’istessa linea retta
                                                                             insieme col proiciente,
          in giù, perché il moto della palla dependente                      mentre con esso

          dalla  sua  gravità  è  in  giù  per  la  medesima
                                                                             erano congiunti.
          perpendicolare.  Il  viaggio  dunque  della  palla

          fuor del pezzo continua la dirittura di quella particella di viaggio che ella
          ha fatto dentro al pezzo: non sta così?
          SIMP. Così pare a me.

          SAGR.  Ora  figuratevi  la  canna  eretta  a  perpendicolo,  e  che  la  Terra  si
          volga in sé stessa co ’l moto diurno e seco porti l’artiglieria: ditemi qual

          sarà il moto della palla dentro alla canna, dato che si sia fuoco?
          SIMP. Sarà un moto retto e perpendicolare, essendo la canna drizzata a



                                                          336
   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341