Page 290 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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che le prodotte da Aristotile e Tolomeo o da
          altri oppugnatori delle medesime conclusioni, e così verrete a certificarvi

          che  non  per  ignoranza  o  inesperienza  si  sono  indotti  a  seguir  tale
          opinione.

          SAGR.  Egli  è  forza  che  con  questa  occasione  io  vi  racconti  alcuni
          accidenti  occorsimi  da  poi  in  qua  ch’io  cominciai  a  sentir  parlare  di

          questa  opinione.  Essendo  assai  giovanetto,  che  appena  avevo  finito  il
          corso  della  filosofia,  tralasciato  poi  per  essermi  applicato  ad  altre

          occupazioni, occorse che certo oltramontano di Rostochio, e credo che ’l
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          suo  nome  fosse  Cristiano  Vurstisio,   seguace                      Cristiano Vurstisio
          dell’opinione  del  Copernico,  capitò  in  queste
                                                                                 lesse alcune lezioni
          bande,  ed  in  una  Accademia  fece  dua  o  ver  tre                 intorno all’opinione

          lezzioni  in  questa  materia,  con  concorso  di
                                                                                 del Copernico, e
          uditori, e credo più per la novità del suggetto che                    quello che ne
          per altro: io però non v’intervenni, avendo fatta
                                                                                 avvenne.
          una  fissa  impressione  che  tale  opinione  non
          potesse essere altro che una solenne pazzia. Interrogati poi alcuni che vi

          erano stati, sentii tutti burlarsene, eccettuatone uno che mi disse che ’l
          negozio non era ridicolo del tutto; e perché questo era reputato da me per

          uomo intelligente assai e molto circospetto, pentitomi di non vi essere
          andato, cominciai da quel tempo in qua, secondo che m’incontravo in

          alcuno  che  tenesse  l’opinione  Copernicana,  a  domandarlo  se  egli  era
          stato sempre dell’istesso parere; né per molti ch’io n’abbia interrogati,
          ho trovato pur un solo che non m’abbia detto d’essere stato lungo tempo

                                                dell’opinion  contraria,  ma  esser  passato  in
            I seguaci del Copernico
            tutti sono stati                    questa mosso dalla forza delle ragioni che la
                                                persuadono: esaminatigli poi ad uno ad uno,
            prima contrarii a
            tale opinione, ma i                 per  veder  quanto  bene  e’  possedesser  le
                                                ragioni  dell’altra  parte,  gli  ho  trovati  tutti
            seguaci d’Aristotile
                                                averle  prontissime,  tal  che  non  ho  potuto
            e di Tolomeo non
                                                veramente dire che per ignoranza o per vanità
            sono stati mai della
                                                o per far, come si dice, il bello spirito si sieno
            contraria.
                                                gettati  in  questa  opinione.  All’incontro,  di

          quanti io abbia interrogati de i Peripatetici e Tolemaici (che per curiosità
          ne  ho  interrogati  molti),  quale  studio  abbiano  fatto  nel  libro  del

          Copernico,  ho  trovato  pochissimi  che  appena  l’abbiano  veduto,  ma  di
          quelli ch’io creda che l’abbiano inteso, nessuno: e de i seguaci pur della





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