Page 175 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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fussero  veridici,  ed  in  conseguenza  esso,  come  Candiotto,  veniva  ad
          esser veridico, e però, nel dir che i Candiotti erano bugiardi, diceva il

          vero,  e  comprendendo  sé,  come  Candiotto,  bisognava  che  e’  fusse
          bugiardo.  E  così  in  questa  sorte  di  soffismi  si  durerebbe  in  eterno  a

          rigirarsi, senza concluder mai niente.
          SAGR.  Voi  sin  qui  l’avete  nominato:  resta  ora  che  lo  sciogliate,

          mostrando la fallacia.
          SIMP. Quanto al solverlo e mostrar la sua fallacia,
                                                                                    Tra i corpi celesti
          non vedete voi, prima, la contradizion manifesta? i
          corpi  celesti  sono  ingenerabili  e  incorruttibili;                    non è contrarietà.
          adunque i corpi celesti son generabili e corruttibili? E poi, la contrarietà

          non  è  tra  i  corpi  celesti,  ma  è  tra  gli  elementi,  li  quali  hanno  la
          contrarietà de i moti sursum et deorsum e della leggerezza e gravità; ma i

          cieli, che si muovono circolarmente, al qual moto niun altro è contrario,
          mancano di contrarietà, e però sono incorruttibili etc.
          SAGR. Piano, Sig. Simplicio. Questa contrarietà,
                                                                                 I contrari che son
          per la quale voi dite alcuni corpi semplici esser                      causa di corruzione,
          corruttibili,  risied’ella  nell’istesso  corpo  che  si
                                                                                 non riseggono
          corrompe, o pure ha relazione ad un altro? dico                        nell’istesso corpo
          se  l’umidità,  per  esempio,  per  la  quale  si
                                                                                 che si corrompe.
          corrompe  una  parte  di  terra,  risiede  nell’istessa
          terra o pure in un altro corpo, qual sarebbe l’aria o l’acqua. Io credo pur

          che voi direte che, sì come i movimenti in su e in giù, e la gravità e la
          leggerezza, che voi fate i primi contrari, non posson essere nel medesimo
          suggetto, così né anco l’umido e ’l secco, il caldo e ’l freddo: bisogna

          dunque che voi diciate, che quando il corpo si corrompe, ciò avvenga per
          la qualità che si trova in un altro, contraria alla sua propria. Però, per far

          che ’l corpo celeste sia corruttibile, basta che in natura ci sieno corpi che
          abbiano contrarietà al corpo celeste; e tali sono gli elementi, se è vero

          che la corruttibilità sia contraria all’incorruttibilità.
                                            SIMP.  Non  basta  questo,  Signor  mio.  Gli
            Corpi celesti toccano,
                                            elementi si alterano e si corrompono perché si
            ma non son toccati
            da gli elementi.                toccano  e  si  mescolano  tra  di  loro,  e  così
                                            possono esercitare le lor contrarietà; ma i corpi

          celesti sono separati da gli elementi, da i quali non son né anco tocchi, se
          ben  essi  toccano  gli  elementi.  Bisogna,  se  voi  volete  provar  la

          generazione e corruzione ne i corpi celesti, che voi mostriate che tra loro
          riseggano le contrarietà.



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