Page 883 - Dizionario di Filosofia
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ricerche filosofiche e la sua reputazione di saggezza. Possediamo anche un’altra
opera dello stesso titolo, dovuta a Senofonte.
Apologia per i cristiani, opera di Aristide (II sec.), filosofo greco convertito al
cristianesimo. Vi è esaminata e studiata l’idea di Dio presso i diversi popoli, per
concludere che tale idea, più o meno alterata presso i barbari, i Greci, e gli stessi
Ebrei, si presenta pura solo nel cristianesimo.
Aristotele (COMMENTARI SU), celebre opera del filosofo arabo Averroè, che appunto
per essa fu detto il « Commentatore » per eccellenza. Si compongono di tre
commenti: il grande, in cui viene spiegato frase per frase il testo aristotelico e
vengono aggiunte ampie note, che talora sono vere e proprie trattazioni autonome; il
commento medio, che ha minore sviluppo e sembra essere stato scritto per primo; le
parafrasi, in cui viene esposto sinteticamente il contenuto delle opere aristoteliche.
Le traduzioni latine dei Commentari furono pubblicate insieme con il testo di
Aristotele in varie edizioni dei secc. XV e XVI; in epoca moderna è stato edito anche
il testo arabo di alcuni commenti.
Ars magna o Ars lullana, opera di Raimondo Lullo, filosofo spagnolo del XIII sec.,
che vi riassume i suoi studi di logica, illustrando quel metodo generale del sapere
per cui divenne famoso. Tale metodo ha lo scopo di costruire una scienza generale
della realtà, che contenga i principi di tutte le scienze particolari; ora, poiché la
struttura della realtà, per quanto complessa, si può ridurre, secondo Lullo, a una
combinazione di termini semplici, il procedimento da lui proposto è quello di
individuare tali termini e di combinarli mediante il calcolo matematico, in modo da
scoprire tutti i segreti della natura. Il trattato, composto con l’aiuto di procedimenti
mnemonici, fu pubblicato nel 1516 e ricevette un’accoglienza entusiastica: seguace
dell’Ars lullana fu tra gli altri Giordano Bruno; ad essa si ispirò il Leibniz. L’Ars
magna si può considerare il primo abbozzo di una logica matematica.
Aurora, pensieri sui pregiudizi morali (Morgenröte), opera di Nietzsche,
pubblicata nel 1881 (traduzione it. di P. Flores, 1927). Con questo libro il pensatore
tedesco iniziò il suo attacco contro la morale tradizionale e annunciò il nuovo
vangelo, destinato a essere sviluppato più tardi nell’opera Così parlò Zarathustra:
l’uomo vedrà l’aurora dei giorni nuovi se riuscirà a liberarsi di tutti i valori morali
ereditati dalla tradizione e a credere in tutto ciò che per il passato è stato proibito,
disprezzato, maledetto.
Aut - Aut (Enten-Eller), opera di Sören Kierkegaard, pubblicata nel 1843. Consta
di due parti, che l’autore finge siano manoscritti da lui ritrovati (Carte di A. e Carte
di B.): la prima espone il pensiero estetico del filosofo danese, o meglio la
concezione della vita condotta secondo un ideale estetico del tutto libero da vincoli
morali (entrano in essa il Don Giovanni, studio del capolavoro mozartiano, e Il
diario del seduttore); la seconda ricostruisce i valori etici contro quelli estetici, e
prelude alla concezione religiosa che avrebbe informato il successivo pensiero di
Kierkegaard.
Autobiografia di Gerolamo Cardano (De vita propria), pubblicata postuma nel