Page 872 - Dizionario di Filosofia
P. 872

l’evoluzionismo  di  Bergson  e  che  ripropone  anche,  in  linguaggio  moderno,  le

          posizioni  tipiche  di  Platone  e  di  Aristotele.  L’universo  è  per  Whitehead  una  «
          concrescenza » fisica e spirituale, un’unità organica che sfugge alle astrazioni della
          ragione scientifica. Esso è tenuto insieme da molteplici interrelazioni e si sviluppa
          secondo un processo di attuazione delle possibilità nel quale si manifesta la libera
          potenzialità del principio divino immanente al mondo.

          Bibliogr.: In italiano sono tradotte: La scienza e il mondo moderno, Milano 1945; Il
          concetto di natura,  Torino  1948; La funzione della ragione,  Firenze  1958; I fini
          dell’educazione  e  altri  saggi,  Firenze  1959; Avventure  d’idee,  Milano  1961; Il
          divenire della religione, Torino 1963; Il processo e la realtà, Milano 1965; Scienza
          e filosofia, Milano 1967; Natura e storia, Padova 1969; su W.: C. Sini, Whitehead e
          la funzione della filosofia, Padova 1965; F. Cafaro, Il pensiero educativo di A. N.

          Whitehead,  Bologna  1968;  P.  A.  Rovatti, La  dialettica  del  processo.  Saggio  su
          Whitehead, Milano 1969.
          WINDELBAND (Wilhelm), filosofo e storico della filosofia tedesco (Potsdam 1848-
          Heidelberg 1915). Dagli studi di storia passò, per influenza di K. Fischer e di Lotze,

          alla filosofia. Si addottorò a Lipsia nel 1873 e divenne nello stesso anno professore
          a  Zurigo.  Insegnò  poi  a  Friburgo  in  Brisgovia  (1877),  a  Strasburgo  (1882)  e  a
          Heidelberg (1903). Fu fra i promotori del « ritorno a Kant » e fondò la scuola di
          Baden*. Approfondì lo studio del rapporto fra storiografia e filosofia, concependo
          quest’ultima come teoria critica dei « valori » che si realizzano concretamente nella
          storia dell’umanità.  Le sue ricerche di storia della filosofia hanno avuto profonda
          influenza  su  tutta  la  cultura  europea.  Opere  principali: Storia  della  filosofia

          moderna        (1878-1880), Preludi          (1884), Storia  della  filosofia  occidentale
          nell’antichità (1888), Manuale di storia della filosofia (1892).
          Bibliogr.:  In  italiano: Preludi,  a  cura  di  A.  Banfi,  Milano  1947; Storia  della
          filosofia,  a  cura  di  C.  Dentice  D’Accadia,  2  voll.,  Palermo  1954;  H.  Rickert, W.

          Windelband, Tubinga 1929; A. Levi, Il problema dell’errore nella filosofia di G.
          Windelband,  «  Archivio  di  storia  della  filosofia  italiana  »,  1934;  P.  Facchi,  G.
          Windelband e il realismo dei valori,  «  Rivista  critica  di  storia  della  filosofia  »,
          1950.
          WITTGENSTEIN (Ludwig), filosofo austriaco (Vienna 1889 -  Cambridge 1951).  Di

          una famiglia molto facoltosa, dopo aver studiato ingegneria a Berlino e a Manchester
          (1908-1911),  seguì  le  lezioni  di  logica  di  Russell  a  Cambridge  (1912-1913).  Si
          ritirò  quindi  a  vivere  in  solitudine  in  Norvegia  (1913-1914),  da  dove  rimpatriò
          (1914) per partecipare alla prima guerra mondiale. Tornato dalla prigionia in Italia,
          si  liberò  con  indifferenza  del  cospicuo  patrimonio  ereditato  dal  padre  e  visse
          facendo  il  maestro  elementare  in  sperdute  scuole  di  montagna  (1920-1926).  In

          seguito,  dopo  aver  accarezzato  per  qualche  tempo  il  proposito  di  ritirarsi  a  vita
          monastica,  tornò  a  Cambridge  (1929),  si  laureò  in  filosofia  quando  era  già
          considerato, almeno negli ambienti del neopositivismo, uno dei massimi pensatori
          contemporanei e prese la cittadinanza britannica dopo l’Anschluss (1938).  L’anno
   867   868   869   870   871   872   873   874   875   876   877